Lo sviluppo di app per dispositivi mobili è sempre meno sostenibile, secondo uno studio

26 Luglio 201460 commenti

Il proliferare di applicazioni di ogni tipo sui principali store dedicati ai dispositivi mobili non deve trarre in inganno: secondo uno studio, infatti, quasi due terzi degli sviluppatori Android opera al di sotto di una determinata "soglia di povertà", cosa che rende sempre meno conveniente dedicarsi allo sviluppo di applicazioni mobili.

Secondo uno studio di Developer Economics, relativo al Q3 2014, basato su sondaggi e interviste dirette a più di diecimila sviluppatori in 137 Paesi, il 50% di lavora su iOS e il 64% di chi invece propone le proprie app su Android ricava meno di 500 Dollari al mese da ciascuna applicazione.

A quanto pare, anche nella “app store economy” sta diventando applicabile il concetto dell’ “1%”: è infatti di poco superiore (1.6%) la percentuale di sviluppatori che intasca la maggior parte dei ricavi degli store mobili, lasciando le briciole alla stragrande maggioranza.

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L’analisi divide i circa 2.9 milioni di sviluppatori mobili stimati nel mondo in tre categorie: gli “have nothings” rappresentano il 47% della torta, con il 24% che non intasca nulla dalle proprie app e il restante 23% guadagna meno di 100 Dollari per app al mese, riuscendo a malapena a coprire le spese fondamentali. Va detto che “solo” il 35% degli sviluppatori iOS si trova in questa fascia, a fronte del 49% di quelli Android.

La categoria dei “poverty stricken” raccoglie il 22% degli sviluppatori, di cui il 15% ricava tra i 100 e i 500 Dollari al mese per app e il restante 7% ricava tra i 500 e i 1000 Dollari al mese. Combinando questi dati con quelli degli “have nothings”, si desume che il 62% degli sviluppatori staziona al di sotto della soglia di povertà dei 500 Dollari, e il 69% non è comunque in grado di sostenere uno sviluppo full-time, dati gli scarsi ricavi.

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Le cose cominciano a migliorare nella categoria degli “strugglers”, che include il 19% degli sviluppatori: costoro guadagnano da mille a diecimila dollari al mese per applicazione, anche se c’è da considerare che le app in grado di generare ricavi simili sono di solito più complesse, con costi di sviluppo più elevati.

Chiude il quadro la categoria degli “haves”, che racchiude il 12% di sviluppatori le cui app generano, ciascuna, più di diecimila dollari al mese. Il 17% degli sviluppatori iOS fa parte di questo gruppo, a fronte del 9% degli sviluppatori Android. Tra questi, l’1.6% ricava più di 500mila Dollari per app al mese; un altro 2%, che ricava tra i 100 e i 500 mila Dollari, basta a superare i guadagni del restante 96.4% messo insieme.

Più del 50% delle app non sono sostenibili con gli attuali livelli di profitto, anche escludendo gli sviluppatori part-time che non hanno bisogno di generare ricavi per andare avanti. A lungo termine, si potrebbe arrivare fino al 60-70%, poichè gli sviluppatori di talento si muoveranno su opportunità più interessanti.

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