La ricerca e la prevenzione sono due fattori importantissimi per quanto concerne alcune malattie devastanti per il paziente (e per chi gli sta vicino).
Per questo la startup nel settore della Digital Health SkinVision ha elaborato una tecnologia per smartphone basata su algoritmi visivi per tracciare il cambiamento dei propri nei nel tempo.
httpvh://www.youtube.com/watch?v=uBYOwH8N3Lw
L’applicazione “SkinVision – Melanoma” è stata scaricata circa 200000 volte tra gli utenti Android e quelli iOS a partire dal lancio nei principali app market nel 2011.
Il funzionamento è semplice: basta scattare una foto al neo e attendere che l’app effettui un’analisi a livello visivo, allo scopo di identificare ingrandimenti sospetti come un melanoma, il tipo di cancro da cui prende nome l’applicazione.
httpvh://www.youtube.com/watch?v=RHpk-c6w89Q
Ecco alcune dichiarazioni del CEO Dick Uyttewaal:
Skin cancer grows chaotically and potential suspicious moles are identified based on signs of non-natural growth.
The algorithm within the online assessment reviews signs of non-natural growth of skin lesions and is based on an established mathematical methodology in biology called fractal geometry.
The algorithm currently looks at seven different criteria and will be further improved based on the continuous growth in our database (currently in excess of 1 million pictures).
A changing mole (color, size, symmetry etc.) is a clear sign that something is wrong and that the person should visit a doctor immediately.
I nei sono classificati utilizzando un semplice sistema identificativo “a semaforo” (utilizzando quindi i colori verde, arancione, e rosso a seconda del rischio).
Ma quanto accurata è la tecnologia di SkinVision per identificare il melanoma? Secondo Uyttewaal è tanto precisa quanto “l’occhio medio di un dermatologo”; c’è anche da dire che si tratta dell’unica app cancer detector ad aver ottenuto la certificazione CE in Europa.
Medical studies show that the sensitivity of dermatologists to recognize melanoma is 70 to 90 per cent… [A 2014 study of the app, conducted by the university clinic of Ludwig Maximillian University] shows an overall accuracy to recognize melanoma with the red rating of 83 per cent, and a sensitivity to recognize melanoma of 73 per cent (with red rating) and 92 per cent (with red and orange ratings).
The study was based on the SkinVision technology that was looked at November 2012, and since the study we have continued to deliver enhancements to the technology
– Dick Uyttewaal, CEO SkinVision
La compagnia di Digital Health ha un fatturato totale che si aggira tra i 5 e i 6 milioni di €, e dal momento del lancio iniziale, la startup di Uyttewaal si è evoluta in una vera e propria “solutions platform“, che monetizza il proprio software attraverso vari modelli di abbonamento – che possono dipendere in base al Paese.
È possibile provare l’app senza abbonamento per i primi 30 giorni, ma molti utenti si sono lamentati che bisogna comunque pagare una quota anche per il trial.
Ecco come ribatte il CEO Uyttewaal:
Consumers are only starting to get used to paying for health related applications. For those that provide support in a health risk area, and have been clinically proven, consumers have begun to pay monthly fees in excess of the SkinVision subscription, because they recognise the value and importance of managing potentially risky lesions early to prevent the need for longer term, more invasive and costly treatment.
I would also like to add that SkinVision does not use customer data for commercial purposes.
Ecco alcuni screenshot dell’applicazione (il cui link per il download è a fine pagina):
Cosa ne pensate? Per ulteriori informazioni potete consultare il sito ufficiale di SkinVision.