Oxygen OS
La conferenza si apre con Oxygen OS, la variante del sistema operativo Android utilizzata dagli smartphone OnePlus.
Nella realizzazione del software, sono state enfatizzati alcuni concetti chiave che descrivono l’intera esperienza Oxygen OS: performance, interattività, efficienza nei consumi e community.
Proprio su quest’ultimo aspetto viene posta l’attenzione dal team OnePlus, che per lungo tempo sottolinea l’importanza ruolo che ricoprono i beta tester nel fornire un sistema operativo stabile, aggiornato, e ricco di funzionalità.
Grazie al programma di beta testing sono state introdotte alcune interessanti feature su OxygenOS, e tra queste annoveriamo:
Gaming DND. Acronimo di “Do Not Disturb”, permette di nascondere ogni tipo di notifica durante il gaming
Parallel Apps. Permette di utilizzare più account per ogni piattaforma social come WhatsApp, Skype o Facebook.
OnePlus Switch. Funzionalità che semplifica drasticamente il trasferimento di contenuti dal vecchio smartphone al nuovo OnePlus. Viene evidenziata la compatibilità con i dispositivi Apple.
Face Recognition. Utilizzata insieme alla funzionalità double tap to wake, permette di sbloccare il dispositivo senza necessariamente prenderlo in mano.
Purtroppo al momento Oxygen OS non supporta Android Oreo, ma il beta testing per la nuova release di Android inizierà questo mese (dicembre per OnePlus 5T) e la prima versione stabile del sistema operativo è attesa per inizio 2018.
OnePlus 5T
Dopo una lunga presentazione riguardante OxygenOS, la parola viene passata a Carl Pei, che, prima di mostrare ufficialmente il device, racconta la storia di OnePlus dagli esordi ad oggi.
Dopodiché si comincia finalmente a parlare di smartphone OnePlus 5T dove, come è lecito aspettarsi, vengono confermati pressoché tutti i rumor che abbiamo potuto leggere sinora.
Nello svelare OnePlus 5T, l’attenzione viene subito incentrata sul display, che risulta essere un’unità Full Optic Amoled da 6″ in formato 18:9 e in risoluzione FHD+.
OnePlus ha inoltre ottimizzato la visualizzazione durante l’esposizione alla luce solare e aggiunto una nuova calibrazione dei colori realizzata ad-hoc per il nuovo display.
Nonosante OnePlus 5T abbia un pannello decisamente più voluminoso rispetto a quello visto su OnePlus 5, le dimensioni degli smartphone saranno molto simili poiché le cornici presenti su 5T sono state decisamente ridotte.
Avendo tramutato OnePlus 5T nell’ennesimo dispositivo borderless, il fingerprint scanner è stato di conseguenza spostato sul retro.
Non è quest’ultima l’unica modifica attuata al design di OnePlus 5T, infatti, a lato dello smartphone è stato inserito un piccolo slider che permette di impostare rapidamente il profilo audio del dispositivo.
Inoltre, è stata confermata la presenza di un jack audio da 3,5 mm.
Descritte le novità in ambito display, si è passato a parlare di fotocamera.
In questo settore i miglioramenti sembrano essere più limitati.
Il setup è ora composto da due fotocamere, con il secondo sensore con apertura f/1.7.
Grazie a questa componente hardware, in accoppiata ad Intelligent Pixel Technology, OnePlus 5T riesce a scattare fotografie di qualità anche in scarse condizioni di illuminazione.
Un upgrade ha anche interessato il settore video, dove ora OnePlus 5T riuscirà a registrare con una migliore stabilità dell’immagine.
Parlando invece di performance, OnePlus 5T sarà equipaggiato di chipset Qualcomm Snapdragon 835, accompagnato da 6/8GB di RAM e 64/128GB di storage.
Chipset | Qualcomm Snapdragon 835 |
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Memoria | 6/64GB, 8/128GB |
Fotocamera | 16MP f/1.7, 20MP f/1.7 posteriore, 16MP anteriore |
Dimensioni | 156,1 x 75 x 7,3 mm |
Batteria | 3300 mAh con supporto Dash Charge |
Disponibilità e prezzo
OnePlus 5T sarà in vendita a partire dal 21 Novembre al costo di 499€ per il taglio da 6/64GB e 559€ per quello da 8/128GB
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