Intervenendo a LCU14, Eremenko ha annunciato che il primo prototipo funzionante sarà presentato alla Ara developer conference di Dicembre: il device, come ovvio, sarà dotato di sistema operativo Android, opportunamente adattato alle esigenze “modulari” di Ara.
In particolare, Eremenko conferma che sul device girerà una build di Android L in grado di supportare l’hot swapping dei componenti, vale a dire che ciascun elemento, a parte ovviamente CPU e display, potrà essere rimosso e sostituito a telefono avviato. Confermato inoltre che i moduli saranno venduti su uno store online.
La partnership con produttori come Rockchip, Foxcoon, Quanta e Toshiba faciliteranno il decollo di questo affascinante progetto: Google ci crede e sembra che l’arrivo sul mercato nel 2015 sia una possibilità concreta.