L’UMI Fair è certamente il primo smartphone di fascia bassa a portare in dotazione una delle caratteristiche tecniche che fino a pochi mesi fa era un’esclusiva dei top-gamma. Sfortunatamente non è tutto oro ciò che luccica.
IL DISPOSITIVO
L’UMI Fair mi ha certamente colpito per l’utilizzo dei materiali nonostante la fascia di mercato nella quale si posiziona. Il corpo è realizzato interamente in alluminio, come potrete notare dal frame laterale del dispositivo.
Frontalmente, oltre il display HD da 5 pollici troviamo una camera frontale da 2 megapixel, sensore di luminosità e prossimità.
Sul retro, oltre la fotocamera da 8 megapixel, troviamo anche lo speaker di sistema e lo scanner biometrico.
Il lato destro ospita bilanciere del volume e tasto di accensione. Pulito il lato sinistro.
Superiormente trova spazio il jack audio da 3.5 mm invece sul bordo inferiore ci sono microUSB e microfono principale.
Di seguito vi riportiamo la scheda completa del Fair:
Sistema operativo | Android 5.1 Lollipop |
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Processore | MediaTek MT6735 64-bit quad-core da 1 GHz |
GPU | Mali-T720 MP2 450 MHz |
RAM | 1 GB |
Memoria | 8GB interna – espandibile con Micro SD fino a 64GB |
Display | 5″ IPS |
Risoluzione | HD – 1280×720 pixel – 294ppi |
Fotocamera posteriore | 13 megapixel |
Fotocamera anteriore | 2 Megapixel |
Batteria | 2000 mAh |
Dimensioni | 143.5 x 72 x 8.4 mm |
Peso | 120 g |
Connettività | LTE – Bluetooth 4.0 – WiFi 802.11 b/g/n – Giroscopio, Accelerometro, GPS, A-GPS, GLONASS |
Tipologia SIM | Dual Micro SIM |
DISPLAY
Come avrete già notato dalla scheda tecnica completa, il buon UMI Fair è dotato di un display IPS da 5 pollici con risoluzione HD per una densità di pixel pari a 294ppi. Leggermente in disaccordo su questo punto la scheda elaborata da CPU-Z, che con una diagonale da 4.9 pollici quantifica 320ppi.
I colori e gli angoli di visione sono ottimi, così come la leggibilità sotto la luce del sole grazie ad un livello di luminosità massima accettabile. Purtroppo la mancanza del trattamento oleofobico permette al display di collezionare tutte le nostre ditate, sacrificando la leggibilità in alcune situazioni.
Il touch riesce a recepire fino a 5 punti di tocco ma purtroppo a volte, data la scarsa ottimizzazione del software, ci saranno impuntamenti piuttosto fastidiosi.
SOFTWARE
Sicuramente uno degli aspetti fondamentali degli smartphone di fascia bassa è il software, il quale dovrebbe essere particolarmente curato ed ottimizzato per far fronte alle carenze hardware. Purtroppo il Fair non fa eccezione e porta in dotazione il software leggermente personalizzato che troviamo anche a bordo di tanti altri smartphone con SoC Mediatek.
L’interfaccia personalizzata da UMI non offre particolari possibilità di personalizzazione, inoltre la presenza di un processore quad-core da 1 GHz ed 1 GB di RAM non permettono allo smartphone di essere sempre fluido.
Lo smartphone subisce impuntamenti di qualche secondo soprattutto se sottoposto a particolari sforzi con applicazioni pesanti ed anche con multi-tasking aggressivo.
Non mancano le gestures che abbiamo potuto apprezzare anche su altri smartphone UMI, come il doppio tap per accendere il display (non per spegnerlo), avvio rapido della fotocamera e molto altro.
Nella media anche il comparto audio, con un volume abbastanza elevato seppur non di ottima qualità.
SENSORE BIOMETRICO
Ho voluto dedicare un paragrafo per questa feature molto pubblicizzata dall’azienda cinese. Come detto durante la presentazione, l’UMI Fair è uno dei pochi smartphone di fascia bassa (se non l’unico) ad essere dotato del sensore per la lettura delle impronte digitali.
Purtroppo, dopo alcune settimane di utilizzo, posso tranquillamente affermare che questa funzionalità è inutile ed inutilizzabile sul Fair.
Il sensore non riconosce quasi mai la nostra impronta. I 5 tentativi concessi prima del blocco del device spesso falliscono rendendo impossibile lo sblocco del device. Personalmente dopo giorni di tentativi ho disattivato questa feature anche perchè, oltre lo sblocco, non offriva altre funzionalità.
Sinceramente avrei preferito una maggiore ottimizzazione ad un prezzo maggiore o semplicemente un prezzo ancora più basso dei 99$ senza questo sensore.
FOTOCAMERA
L’UMI Fair è dotato di una fotocamera anteriore da 2 megapixel con f/2.2 e tecnologia Pure Cell per la riduzione del rumore che riescono a scattare selfie accettabili ma ovviamente scarsi di dettagli.
Particolare attenzione alla fotocamera posteriore Sony IMX214 da 13 megapixel con apertura f/2.2 e doppio flash LED. Le foto prodotte sono ottime, soprattutto se confrontate con quelle catturate da altri smartphone della stessa fascia di prezzo.
Purtroppo l’apertura di f/2.2 non permette di avere ottime prestazioni in scarse condizioni di luce, a ovviamente la fotocamera riesce a dare il meglio di sè con tanta luce e nelle macro.
Il software della fotocamera non è stato personalizzata da UMI e perciò troviamo quello stock dei device Mediatek, con le seguenti modalità di scatto:
- Modalità normale
- Modalità Live
- Modalità inseguimento in movimento
- Modalità Bellezza Viso
- Modalità Panorama
- Modalità Veduta Multiangolare
Vi lascio ad una piccola galleria di foto:
BATTERIA
Grazie all’hardware poco potente ed un display solamente HD, la batteria removibile da 2000 mAh riesce ad offrire un’autonomia accettabile. Stressando molto il Fair con applicazioni pesanti, riproduzione video e videogames la batteria ne risente e tende ad esaurirsi velocemente; fortunatamente in standby i consumi si riducono notevolmente.
Come avrete notato, in una giornata di utilizzo lo smartphone ha raggiunto circa 2 ore e 10 minuti di display acceso.
CONCLUSIONI
L’UMI Fair è uno dei migliori smartphone Android di fascia bassa, soprattutto grazie al rapporto qualità/prezzo. La cura del design e dei materiali utilizzati non la troviamo su altri device da 99$ e purtroppo avrei voluto poter dire la stessa cosa del sensore biometrico, se solo non si fosse dimostrato molto impreciso nella lettura delle impronte digitali.
Sicuramente il Fair è ideale per tutti coloro che vogliono spendere poco per uno smartphone ovviamente rinunciando a qualche importante funzionalità e ristrettezze legate all’hardware.
Ringraziamo Geekbuying.com per averci inviato il Fair da recensire.
COSA CI É PIACIUTO
- Design
- Fotocamera posteriore
- Rapporto qualità/prezzo
COSA NON CI É PIACIUTO
- Sensore biometrico
- Ottimizzazione software