Motorola One, il più completo sotto i €250 | Recensione

13 Dicembre 2018Nessun commento

Motorola insiste sulla fascia media proponendo un altro prodotto targato Android One, ovvero Motorola One. Vediamo come si comporta nell’utilizzo quotidiano ed analizziamone pregi e difetti nella recensione completa.

UNBOXING

Oltre allo smartphone, la confezione di Motorola One contiene l’alimentatore 12V / 1.5A, il cavo USB Type-C, una pratica cover in silicone trasparente e la spilla per rimuovere il carrellino delle 2 nanoSIM e della micro-SD. È quindi presente un servizio dual SIM completo, che ci permette di non rinunciare all’espansione di memoria.

IL DISPOSITIVO : DESIGN E COSTRUZIONE

Motorola One è costruito in vetro anche sul retro, mentre il bordo è in alluminio. Complici anche le ridotte dimensioni, non si avverte mai una perdita di grip, sia nell’uso ad una mano che appoggiandolo su superfici lisce.
Sulla parte frontale del device abbiamo un display da 5.9” in formato 19/9 e non manca il notch, caratteristica odiata da molti ma che inevitabilmente rende attuale il design del prodotto.

Il bordo destro ospita i tasti per il volume e l’accensione, mentre in basso abbiamo la porta Type-C, il microfono principale e lo speaker, non si rinuncia al jack da 3.5mm che viene posizionato sul lato superiore.
Il retro del nuovo mid-range è caratterizzato dal posizionamento verticale della doppia fotocamera, con al centro il doppio flash-led. È presente il lettore di impronte digitali con stampato il logo dell’azienda, accompagnato dalla scritta “android one” in fondo.
Design e costruzione sono quindi tra punti di forza di Motorola One.

DISPLAY E AUDIO

Il pannello LCD IPS da 5.9” di Motorola One è in linea con la fascia di prezzo a cui esso appartiene. La risoluzione HD 1520×720 risulta bassa ma comunque accettabile, ma la qualità delle immagine è spesso viziata da un’eccessiva desaturazione. Se da spento il device potrebbe confondersi tra una serie di top di gamma, all’accensione dello stesso la riproduzione cromatica palesa una netta inferiorità, un display tutt’altro che convincente anche a confronto con smartphone facenti parte della medesima fascia di mercato/prezzo.

L’audio riprodotto dallo speaker è buono ma poco potente e quindi sconsigliato per la fruizione di contenuti video, meglio utilizzare un paio di auricolari e sfruttare l’opzione Dolby Audio attivabile dalle impostazioni.

FOTO E VIDEO

La fotocamera di Motorola One è caratterizzata da una doppia ottica da 13MP f/2.0 + 2MP f/2.4. Il secondo sensore viene utilizzato per captare la profondità ed effettuare scatti con il tanto amato effetto bokeh.

La qualità delle foto è nella media, buone per un utilizzo social ma trasferendo i file su un pc possiamo notare un eccessivo rumore video ed una gestione dei colori poco realistica. Interessante la funzione Pick Color che permette all’utente di scattare in bianco e nero tenendo a colori una tonalità specifica, effetto molto efficace per realizzare immagini suggestive da caricare sui social.
Anche la fotocamera anteriore da 8MP non stupisce ma resta un valido supporto per la realizzazione di selfie dalla discreta qualità.

Motorola One può registrare video ad una risoluzione massima di 2160p a 30fps, scalabile a 1080p per raggiungere i 60fps. La qualità è mediocre ma abbiamo un’ottima stabilizzazione digitale, caratteristica a cui Motorola ci ha abituato nei sui ultimi prodotti.

Ecco alcuni scatti realizzati con Motorola One:

SOFTWARE E PRESTAZIONI

Grazie ad Android One il nuovo mid-range ha già ricevuto Android 9 Pie, aggiornamento ancora atteso da molti possessori di top di gamma. La rapidità di rilascio degli aggiornamenti è il vero punto di forza dei dispositivi aderenti al progetto di Google, che garantisce supporto e durabilità a prodotti di fascia media e medio/bassa.

Il software di Motorola One è quindi una versione stock di Android con le solite poche personalizzazioni quali Moto Display e le tanto amate Moto Actions, entrambi attivabili dall’app Moto.
Le gesture in questione semplificano alcune funzioni come l’accensione della torcia tramite uno “shake” e l’avvio detta fotocamera tramite una doppia rotazione del polso (più facile a farsi che a dirsi). Il Moto Display sostituisce completamente il led e ci permette di gestire le notifiche e visualizzare l’ora soltanto sollevando il dispositivo dal tavolo o togliendolo dalla tasca, senza sbloccarlo.

A proposito di notifiche, come gia visto su altri dispositivi dotati di notch si va incontro ad un fastidioso problema di visualizzazione. Nella barra in alto la celebre tacca lascia spazio alla sua sinistra soltanto per un’icona, affiancata da un puntino bianco in caso siano presenti ulteriori notifiche, ma in alternativa è possibile far spazio ad ulteriori 2 icone rinunciando all’orologio.
Segnaliamo inoltre la possibilità di impostare lo sblocco con il volto, anche se non essendo presente alcun sensore particolare è consigliabile affidarsi al solo lettore biometrico per questioni di sicurezza.

Dal punto di vista prestazionale c’è ben poco da dire. Conosciamo bene lo Snapdragon 625 di Qualcomm e anche in questo caso fa il suo dovere garantendo prestazioni sempre molto convincenti, in accoppiata con 4GB di RAM. L’interfaccia, i social, la navigazaione web e le mail non sono mai un problema e la fluidità è sempre ottima, abbiamo notato sporadici rallentamenti soltanto con molte app pesanti in background e con giochi esigenti in termini di potenza grafica.

AUTONOMIA

La batteria da 3000mAh ci ha convinti appieno. La bassa risoluzione del display e il processore poco energivoro consentono a Motorola One di arrivare a alle ore 22:00 con un ottimo 25% di autonomia residua. Durante alcune giornate siamo riusciti a raggiungere le 5 ore di schermo attivo, un dato piuttosto positivo.

CONCLUSIONE E PREZZI

Motorola One è arrivato sul mercato al prezzo di €299 ma a distanza di qualche mese è gia possibile trovarlo in offerta intorno ai €230, a queste cifre vale la pena di essere preso in considerazione.

In conclusione ci sentiamo di promuovere Motorola One, anche se non a pieni voti. Le prestazioni, l’autonomia e il design sono da premiare ma dal lato multimediale non ci siamo. Il display non convince e la fotocamera è appena sufficiente, due parametri che fanno sempre più la differenza tra un mid-range e un top di gamma.

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