Innanzitutto, come già ribadito, si tratta di un prototipo ed è stato ovviamente cancellato, dato che Big G ha scelto LG come produttore e, soprattutto, dato che ha venduto Motorola. Il dispositivo avrebbe avuto il nome “Google Watch” e sarebbe dovuto rientrare nella categoria Nexus. Non è, quindi, un prodotto finito e non sarebbe mai stato commercializzato senza prima averne modificato l’aspetto o il software.
Questo smartwatch ha un cinturino gommato, un display quadrato, un bilanciere con due tasti nella parte superiore e un bottone nel lato inferiore, a sinistra. C’è anche un tasto software “Indietro” sotto lo schermo, dalla parte opposta del logo Motorola.
Possiamo anche dare un’occhiata al software, seppur non si tratti di una versione finale. Come si nota dall’immagine, ci sono tre opzioni: c’è la possibilità di passare alla “Developer Mode”, “3 Bit mode Apps”, del quale non sappiamo il funzionamento (traducendo: l’opzione permette di abilitare le applicazioni in modalità 3 Bit?), e “Date & Time”, che, ovviamente, permettono di configurare data e ora.
Per quanto riguarda il misterioso bilanciere posto al di sopra del display, i due tasti hanno dei simboli impressi: a sinistra c’è una figura umana che corre, a destra un microfono. Premettiamo che si tratta di speculazioni, ma se dovessimo scommettere, premendo il bottone con la figura umana che corre, passeremmo in una specie di “modalità fitness”, mentre con quello con il microfono, potremmo fare una ricerca, magari con Google Now.
Non sappiamo se Motorola continuerà a sviluppare questo prototipo o inizierà un nuovo progetto, dopo aver lasciato Google. Tuttavia, a Mountain View erano interessati agli smartwatch già dal 2013 (se non prima) e questo dà ulteriore credibilità al fatto che Google stia davvero lavorando con LG per presentarne uno al Google I/O.