Con un’indagine partita a fine 2010 su segnalazione di un gruppo di concorrenti (tra cui Microsoft), le autorità europee hanno rilevato la necessità cambiamenti da parte di Google nel settore della ricerca online, minacciando di sanzionare l’azienda di Mountain View con una multa di circa 4 miliardi di Euro.
Google ha presentato varie proposte, l’ultima delle quali sembra aver trovato il favore di Bruxelles: Big G si impegna a garantire ai servizi rivali visibilità uguale a quella offerta per i propri. Accanto alle proposte Google appariranno dunque quelle di tre servizi concorrenti, scelti di volta in volta con un criterio oggettivo.
Dalla Commissione europea spiegano:
Senza impedire a Google di migliorare i propri servizi, la società fornirà agli utenti una reale possibilità di scelta con concorrenti analoghi, dando agli utenti il potere di selezionare l’alternativa migliore.
L’accordo sembra poter soddisfare entrambe le parti e dovrebbe essere ratificato a breve: da quel momento, sarà vincolante per Google per cinque anni nell’intera UE.