Ora è ufficiale: Samsung ritira Galaxy Note 7 dal mercato e ne consiglia lo spegnimento immediato

11 Ottobre 2016117 commenti

Ne avevamo già parlato nella giornata di ieri, ma adesso è finita sul serio: Samsung annuncia ufficialmente il ritiro dei Galaxy Note 7 (vecchi e nuovi) dal mercato e ne sospende la produzione in attesa di ulteriori indagini.

Dopo che anche i dispositivi sostituiti e considerati “sicuri” hanno cominciato ad esplodere e prendere fuoco, la decisione era inevitabile. Attraverso il proprio blog ufficiale Samsung mette la parola fine al fire-gate di Galaxy Note 7 e lascia un enorme punto interrogativo sul futuro del dispositivo e dell’azienda stessa in campo mobile.

We are working with relevant regulatory bodies to investigate the recently reported cases involving the Galaxy Note 7. Because consumers’ safety remains our top priority, Samsung will ask all carrier and retail partners globally to stop sales and exchanges of the Galaxy Note 7 while the investigation is taking place.

We remain committed to working diligently with appropriate regulatory authorities to take all necessary steps to resolve the situation. Consumers with either an original Galaxy Note 7 or replacement Galaxy Note 7 device should power down and stop using the device and take advantage of the remedies available.

L’azienda dichiara dunque di essere al lavoro per capire le cause reali del difetto che porta i suoi Galaxy Note 7 a prendere fuoco (dopo che inizialmente la causa sembrava essere stata individuata in una partita di batterie fallate), e contemporaneamente chiede a tutti i carrier e ai partner di vendita nel mondo di fermare immediatamente le vendite e le sostituzioni del dispositivo nell’attesa di ulteriori chiarimenti riguardo alla faccenda. Samsung sostiene inoltre di lavorare diligentemente al fianco delle autorità competenti per trovare una soluzione.

Infine un messaggio agli acquirenti: “spegnete il vostro Galaxy Note 7, che sia originale o sostituito, e avvantaggiatevi dei rimedi messi a disposizione”. Vista la situazione e lo stop anche del programma di sostituzione, ciò significa una sola cosa, ovvero il rimborso. Dobbiamo infatti aspettarci un nuovo richiamo globale di tutti i dispositivi nei prossimi giorni, ma difficilmente assisteremo anche ad una seconda tornata di Note 7 in sostituzione, almeno per adesso. Agli affezionati clienti quindi non rimane che farsi restituire il denaro speso e virare su un altro smartphone, un danno economico e di immagine spropositato per Samsung.

Il Galaxy Note 7 è morto dunque? Può darsi, ma è presto per dirlo. Per il momento possiamo solo prendere atto della (saggia) decisione dell’azienda e aspettare ulteriori sviluppi.

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