Il primo store non ufficiale si chiama AltStore PAL, disponibile per iOS 17.4 e successive; A dire il vero, Altstore, sviluppata da Riley Testut, rappresentava già da anni una alternativa ad App Store, ma la sua installazione richiedeva l’utilizzo di un PC e una procedura più complessa. L’utilizzo dell’applicazione non è gratuito, ma la cifra richiesta è davvero irrisoria: soltanto 1,50€ all’anno (più eventuali tasse).
Questo piccolo contributo è necessario in quanto Apple richiederà ai market alternativi il pagamento di una Core Technology Fee (CTF).
Coerentemente con le politiche di Apple, inoltre, gli sviluppatori che desiderano pubblicare su AltStore PAL dovranno ospitare le app sui propri server; questo significa che gli utenti di AltStore che scaricano app di sviluppatori diversi dovranno aggiungere e autorizzare singolarmente le diverse fonti.
Ovviamente, iOS mostrerà una serie avvertimenti quando un utente tenterà di installare uno store di app di terze parti, scoraggiandolo dal procedere. Inoltre, gli utenti di iPad nell’UE non potranno ancora beneficiare degli store alternativi in quanto non espressamente previsto dal DMA europeo.