A partire da Android L, Google ha dato il via ad un programma di beta testing pubblico delle proprie release; tuttavia una sola è stata finora (partendo dal Google I/O) la build rilasciata in rete e, dopo mesi di silenzio, la nuova versione di Android torna a far parlare di se grazie ad alcune immagini leaked apparse in rete questa mattina derivanti dal classico Chrome Bug Tracker, fonte di tutti i rumor.
L’immagine è stata analizzata e suddivisa in 6 punti chiave che mostrano alcuni cambiamenti.
1. I toggle (switch)
Senza girarci troppo attorno: erano meglio prima. Google ha definito dei nuovi standard di design con Android L, nei quali erano menzionati i toggle che, stando ai documenti, dovrebbero essere simili ai seguenti:
Non sappiamo sinceramente come mai nell’immagine leaked gli switch abbiano assunto una forma più tondeggiante e spessa, ma speriamo si tratti di una modifica “temporanea”.
2. icone dei dispositivi
Ora i dispositivi associati e disponibili vengono classificati anche grazie ad una icona posizionata prima del loro nome.
3. Colore dell’icona “impostazioni” e separatore
Scompare il separatore sulla sinistra e l’icona si tinge di quel verde acqua che caratterizza Android L (forse sono anche un filo più piccole)
4.Visibilità del Bluetooth
A giudicare dalla scritta che possiamo leggere nell’immagine soprastante, pare che dal momento in cui abbiamo aperto le impostazioni del bluetooth, il nostro dispositivo diventi automaticamente rilevabile da tutti i device che ci circondano, senza obbligatoriamente apporre il flag manualmente.
5. Icona Gmail
Finalmente l’icona di Gmail potrebbe indicare che c’è più di un messaggio di posta accodando tante piccole icone al posto di una sola come accade ora (che può voler dire una o più email).
6. Icone WiFi e Rete
Le icone ora non sono più suddivise in tacche, ma raffigurano una forma unica che si andrà a colorare di bianco in funzione dei livelli di segnale.
Non abbiamo nessuna informazione sul rilascio o meno di questa release al pubblico, non ci resta che attendere i prossimi giorni o sperare, perchè no, in un annuncio ufficiale (magari accompagnato da un buon Nexus).