Precisamente i quattro brevetti di proprietà di VirnetX riguarderebbero genericamente i VPN ed i nomi del dominio, non una vera e propria funzionalità di FaceTime.
Secondo il giudice, il colosso di Cupertino ha infranto tutti i brevetti in questione e dovrà quindi risarcire la società. Apple ovviamente sostiene di non aver violato alcun brevetto ed, inoltre, dal momento del debutto di FaceTime la VirnetX non ha registrato danni effettivi, anche perché questo è un servizio completamente gratuito e che non porta entrate.
Probabilmente VirnetX tenterà di ottenere un’ingiunzione per poter spegnere definitivamente FaceTime da ogni dispositivo iOS e Mac.
Il caso è stato portato all’attenzione della corte federale dell’Eastern District of Texas, nota per l’amicizia che la lega ai proprietari dei brevetti, poiché all’inizio di quest’anno la stessa corte abbia deciso un risarcimento a favore di VirnetX di circa 200 milioni di dollari da parte di Microsoft per l’utilizzo di brevetti relativi al VPN in Windows XP, Vista e 7 (potremmo certamente fare il medesimo discorso per le innumerevoli cause avviate da Apple in USA, ma mai nessuno ha fatto riferimento alla mala fede del giudice, nonostante forse la sentenza non fosse del tutto condivisa).
Ovviamente non è ancora del tutto finita. Apple ha presentato una mozione per poter constatare se VirnetX sia in possesso di prove sufficienti per sostenere la causa ed inoltre avviato un riesame dei quattro brevetti all’Ufficio Brevetti degi USA.
Tanti altri brevetti hanno permesso ad Apple di portare a casa grandi vittorie legali, forse in questo caso dovrà finalmente pagare?