Il primo aspetto, ossia concentrarsi sullo sviluppo di reti veloci, secondo Schmidt è fondamentale: ciò consentirebbe infatti l’introduzione di nuovi tipi di applicazioni e di utilizzo con una velocità circa 10 volte maggiore di quella attuale.
Per quanto riguarda la tecnologia NFC, che come abbiamo visto è stata introdotta in Android 2.3 Gingerbread (e presente attualmente nel Nexus S), Google la vede invece come la prossima frontiera nei sistemi di pagamento. I device, afferma, potranno essere infatti utilizzati come strumenti finanziari.
Infine, il terzo punto è l’aumento della disponibilità di smartphone economici nelle zone più povere del mondo. E Schmidt sembra essere particolarmente ottimista, affermando che “un miliardo di persone avranno il loro smartphone economico di tipo touchscreen nei prossimi anni”.
E conclude: “Questo sarà solo l’inizio.”