Google e la corsa per il nome Android

5 Maggio 200920 commenti

Si lo so, il logo non centra nulla.. Però se ci fate caso è attinente al titolo ( che non spiega poi molto di quello che tratteremo qui ).. Come probabilmente avete sentito un po d'appertutto google è stato ripreso, mi correggo l' OHA è stata ripresa in causa per aver utilizzato , pare illecitamente, il nome già registrato Android. L'immaginina quì a sinistra quindi vi dovrebbe far capire che forse qualcosa cambierà in android. Ma andiamo a vedere  perchè. Come possiamo vedere direttamente nell'articolo di puntoinformatico nel 2007 google avrebbe cercato di depositare il nome android rifiutato però nei primi mesi del 2008 poichè il nome era troppo simile a quello registrato nel lontano 2002 ( perciò 5 anni prima ) da un altra azienda .. Noi androidiani però vogliamo andare un poco più in dettaglio di come sono andate altre fonti.. Alcuni hanno semplicemente scritto cosa e quando.. Ma molte cose non sono state dette. ( Un appello anche a puntoinformatico a citare le fonti e a scrivere con completezza di informazione )

Tutto dipende da Erich Specht, uno sviluppatore dell’illinois che aveva registrato un suo software chiamato “Android Data” . Questo carissimo amico, dopo un anno dall’annuncio ufficiale di android si è svegliato e ha deciso bene che poteva farci i soldiMa andiamo ancora più in dettaglio..

Erich Specht fondò un software che implementava algoritmi avanzati per il caching che permetteva di avere server web e db molto efficienti. Poco dopo aver avuto l’idea ando nell’ufficio brevetti e deposito il suo progetto chiamandolo Android Data ( ma questo già lo sappiamo ).. Inoltre il nostro amico Erich aveva anche un’azienda fondata nel ancor più lontano 2000.

Un altra cosa da notare è che l’ufficio dei brevetti dell’america ( USPTO : US Patent and Trademark Office) ebbe la brillante, e giusta idea, di permettere la registrazione di Android invece che “Android Data” per ovvi motivi . ( LA parola “Data” era troppo generica).

Una cosa che alcuni hanno tralasciato di dire però è che L’aziendina di Erich Specht ( Che fin’ora sembra avere tutte le carte in regola per vincere la causa ) ha cessato tutte le attività nel 2004 tantè che fù dissolta proprio in quell’anno perdendo, quindi, anche il loro sito internet ( Che al tempo era androiddata.com ) .

Recentemente, precisamente il 20 Aprile 2009 ed esattamente 1 giorno prima che erich si svegliasse dal coma, l’azienda sembra riprendere vita  e viene aperto un nuovo sito web: www.android-data.com .

Ma perchè Erich Specht ha aspettato così tanto per farsi sentire?

Secondo la favola che ha raccontato a Forbes, Specht pensava che Android fosse il nome di un gadget e non di un software perciò, non appena apprese che android era il nome di un software e che esisteva il primo dispositivo avente quel sistema operativo, decise di compilare il modulo per la citazione più veloce che poteva.

E ha fatto bene perchè:

Quanto ha chiesto Erich Specht di risarcimento?

Erich Specht ha richiesto solamente 100 milioni di dollari .. Non a google ma anche a tutti i membri dell’oha. (Che sono quasi  50 :P ).

Morale della favola?

Ancora nessuna!! Ma questo Specht sembra più un suicida che uno con tutte le carte in regola.. Il fatto che l’azienda sia stata chiusa e che abbia operato alcuni escamotage per far rivivere l’azienda è sicuramente un buon punto d’appoggio per gli avvocati di Google che annuncia una battaglia senza speranze per Specht :P

C’è da star tranquilli quindi che il nostro androide verde resterà verde (e non rosso come nella foto :P )

Come al solito, per adesso è tutto, Stay Androided ;)

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