In particolare, come già avvenuto con Nexus 5, i problemi erano relativi ad i tasti fisici poco sporgenti ed alla back cover che, sottoposta a pressione, si piegava in alcuni punti verso l’interno (per poi tornare alla sua posizione originale).
Insomma, si parla di semplici seccature, che però potrebbero giustamente dar fastidio ad una clientela che ha pagato per un prodotto finito e completo, per questo l’azienda taiwanese ha cercato di rimediare, irrobustendo la parte posteriore del tablet ed aumentando la dimensione dei tasti blocco/sblocco e volume.
Che ne pensate? Non si doveva forse pensarci prima di mettere il prodotto in commercio?