Google rimuove alcune applicazioni da remoto, e spiega perchè

25 Giugno 201014 commenti

Se non lo sapevate, Google ha la possibilità di rimuovere da remoto applicazioni dal proprio telefono che possono risultare dannose o non conformi ai Termini di servizio dell'Android Market. La notizia arriva direttamente da un articolo pubblicato sul blog ufficiale in cui Rich Cannings, responsabile della sicurezza Android, spiega che la società ha rimosso in remoto due applicazioni offerte gratuitamente da un ricercatore per "scopi di ricerca". Le applicazioni in questione però travisavano volutamente il loro scopo al fine di incoraggiare gli utenti a scaricarle, i quali le hanno disinstallate poco dopo vista la completa inutilità e la possibilità di essere dannose, spiega Cannings. L'autore delle applicazioni le ha poi ritirate volontariamente dal Market e Google le ha rimosse dai restanti telefoni su cui erano state scaricate, "per completare la pulizia". Se l'applicazione viene rimossa in questo modo Google avvisa gli utenti con una specifica notifica sul telefono. Rich spiega che questo è uno dei numerosi controlli di sicurezza che Android possiede per aiutare a proteggere gli utenti da applicazioni dannose. In caso di emergenza - continua Rich - un'applicazione dannosa può essere rimossa dalla circolazione in modo rapido per evitare un ulteriore esposizione agli utenti. E - finisce - "mentre ci auguriamo di non dover procedere così in futuro, sappiamo che abbiamo la capacità di agire rapidamente in nome della sicurezza degli utenti quando necessario."

Se non lo sapevate, Google ha la possibilità di rimuovere da remoto applicazioni dal proprio telefono che possono risultare dannose o non conformi ai Termini di servizio dell’Android Market. La notizia arriva direttamente da un articolo pubblicato sul blog ufficiale in cui Rich Cannings, responsabile della sicurezza Android, spiega che la società ha rimosso in remoto due applicazioni offerte gratuitamente da un ricercatore per “scopi di ricerca”.

Le applicazioni in questione però travisavano volutamente il loro scopo al fine di incoraggiare gli utenti a scaricarle, i quali le hanno disinstallate poco dopo vista la completa inutilità e la possibilità di essere dannose, spiega Cannings.

L’autore delle applicazioni le ha poi ritirate volontariamente dal Market e Google le ha rimosse dai restanti telefoni su cui erano state scaricate, “per completare la pulizia”. Se l’applicazione viene rimossa in questo modo Google avvisa gli utenti con una specifica notifica sul telefono.

Rich spiega che questo è uno dei numerosi controlli di sicurezza che Android possiede per aiutare a proteggere gli utenti da applicazioni dannose. In caso di emergenza – continua Rich – un’applicazione dannosa può essere rimossa dalla circolazione in modo rapido per evitare un ulteriore esposizione agli utenti. E – finisce – “mentre ci auguriamo di non dover procedere così in futuro, sappiamo che abbiamo la capacità di agire rapidamente in nome della sicurezza degli utenti quando necessario.”

Loading...
Social Media Auto Publish Powered By : XYZScripts.com