Google spiega perchè il Nexus 4 non ha la connettività LTE

30 Ottobre 201275 commenti

Google oggi ha presentato il Nexus 4, un dispositivo con specifiche tecniche di tutto rispetto, una cosa che però non è piaciuta a qualcuno è l'assenza della connettività LTE, che sta avanzando in tutto il mondo. Tuttavia, la stessa Google ha motivato questa scelta.

Google vuole creare un unico dispositivo che funzioni su tutte le reti, dunque l’unica soluzione è mantenersi sugli standard GSM, siccome i dispositivi CDMA (americani) non possono essere sbloccati e Google non ha alcuna intenzione di vendere telefoni brandizzati. Dunque, creare dispositivi LTE significherebbe creare device specifici per ogni rete. Questo comporterebbe costi non finanziati dagli operatori telefonici, e Google non vuole, in poche parole, avere nulla a che fare con loro. Anche perchè sarebbe costretta a ritardare gli aggiornamenti, applicare il brand e rispettare i canoni della rete dell’operatore.

Bisogna comunque considerare che AT&T è il principale operatore telefonico con reti LTE in america e, in Europa, entro la fine dell 2012 solo 20 milioni di persone potrebbero sfruttare questa rete.

Andy Rubin ha inoltre parlato di quanto la rete LTE consumi batteria e non ha tutti i torti. Una rete a così grande velocità causa consumi molto più elevati di una normale GSM; i mAh delle batterie stanno aumentando, ma non sono mai abbastanza.

Infine, ricordiamo che è un dispositivo Nexus, creato più per gli sviluppatori che per i consumatori. Un dispositivo senza brand, con bootloader sbloccato (o comunque sbloccabile con un semplice comando) e fatto per raggiungere più clienti possibile con un prezzo veramente basso. Un chip LTE non avrebbe permesso tutto questo. Sicuramente quando la rete LTE si sarà diffusa in tutto il mondo con più copertura, anche Google inserirà l’atteso chip nei suoi dispositivi Nexus.

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