HTC: il processo produttivo dell’One rimarrà anche per i nuovi device e novità sulla domotica

10 Luglio 201313 commenti

L'HTC One, per l'azienda taiwanese, è da considerarsi come un punto di svolta per la strategia del presente e del futuro. Con importante modifiche nel design e nel processo produttivo, HTC promette che il tutto sarà ripetuto anche nei nuovi dispositivi.

In un’intervista Justin Huang, il Senior Manager Design and Innovation di HTC, ha annunciato che le attuali soluzioni adottate per l’HTC One verranno sfruttate anche per la realizzazione dei nuovi terminali.

Il processo produttivo del nuovo top di gamma è abbastanza complesso (considerando che per produrre una scocca sono necessarie circa 2 ore); tuttavia questa è la strada che HTC ha scelto per il futuro, ecco quanto affermato:

E’ nostra intenzione continuare ad utilizzare tale processo per i futuri telefoni e design.

 

L’HTC One Max e Mini avranno quindi ancora la scocca unibody in metallo?

Oltre a questo, pare che l’azienda voglia intensificare gli investimenti per sfruttare i propri dispositivi mobile come strumenti per un impianto domotico, ovvero un sistema centralizzato che permetta di controllare i principali elettrodomestici della casa.

Uno dei principali problemi della domotica è l’assenza di uno standard universale, ecco che con la possibile adozione dello standard ZigBee (wireless IEEE 802.15.4-2003), l’azienda Taiwanese sembra decisa ad offrire la possibilità di utilizzare gli smartphone come strumenti per controllare la televisione, il climatizzatore e molto altro ancora.

Le intenzioni erano già state in parte anticipate dall’HTC One con l’integrazione del trasmettitore IR e Sense TV, ma davvero un giorno potremo utilizzare gli smartphone HTC per tutto questo?

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