HTC parla del suo futuro finanziario: riassetto regione EMEA e fine delle previsioni quadrimestrali

30 Ottobre 2015Nessun commento

HTC è sul filo di un rasoio da diverso tempo, ma solo in quest'ultimi mesi ha scelto di dare una svolta effettiva alla propria attività con un rinnovamento in ambito commerciale e finanziario. Non sappiamo bene come questo periodo di transizione, caratterizzato dall'arrivo sul mercato del tanto atteso "Hero Phone", One A9, possa concludersi, ma sta di fatto che lo sforzo ci sta mettendo l'azienda orientale è davvero rilevante.


Quest’oggi, proprio a riguardo di questa nuova strada intrapresa dalla società taiwanese, HTC ha chiarito la sua posizione sull’argomento, affermando ufficialmente l’intenzione di riordinare la regione commerciale EMEA e quella di porre fine alla pubblicazione ciclica delle previsioni finanziarie quadrimestrali.

Partendo dal primo argomento, la compagnia asiatica ha annunciato di voler procedere verso un nuovo assetto della regione EMEA, dunque quella comprendente Europa, Medio Oriente ed Africa, attraverso una suddivisione di questa area geografica in quattro sotto-sezioni. Queste saranno Europa Occidentale, Europa Orientale & Russia/CIS, e Medio Oriente&Africa, ognuna delle quali avrà a capo una personalità abile nella gestione dei profitti e delle perdite che dovrà poi far capo alla figura responsabile del comparto vendite a livello globale, Chialin Chang. I primi che avranno il compito di svolgere questo ruolo saranno Andrey Kormiltsev per l’area Europa Orientale & Russia, Nikitas Glykas come capo dell’area Medio Oriente e Africa mentre per quanto riguarda l’Europa Occidentale il compito sarà temporaneamente assunto da Phil Blair, il quale passerà poi alla divisione che si occupa di business a livello mondale.

Passato in rassegna l’argomento più interessante della dichiarazione di oggi, HTC è poi passata a spiegare le motivazioni per cui non saranno più rilasciate le ormai tradizionali previsioni quadrimestrali. Il motivo per cui ciò non avverrà più, almeno per ora, riguarda la difficoltà con cui questo compito è stato portato avanti negli ultimi mesi. Infatti, grazie alla nuova regolamentazione varata a Taiwan in materia fiscale, è sempre più difficile poter fare delle previsioni realmente attendibili e complete di ogni dettaglio

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