Secondo Computerworld, Huawei considererebbe questa nuove tecnologia “distruttiva”. John Rose, general manager della ricerca e lo sviluppo di Huawei nel Nord America, spiega in termini generali che cosa la compagni sta cercando di fare:
“What if you use the camera of a tablet or a smartphone and use it to capture the visualization of your hands. So imagine instead of touching a smartphone, you can actually have a three-dimensional interaction with it.”
In sostanza Roese parla di un controllo del tablet o dello smartphone semplicemente muovendo le proprie mani nell’aria di fronte alla fotocamera.
Per arrivar a ciò, spiega Roese, gli smartphone avrebbero bisogno di due fotocamera anteriori e un processore piuttosto potente. Se questa tecnologia diventasse realtà, Huawei la introdurrebbe dapprima sui tablet, per poi passare agli smartphone.
I grandi display dei tablet sarebbero il campo ideale quindi per applicare questa tecnologia di interazione a gesti. Per esempio, se qualcuno stava utilizzando un’applicazione per medicicinali che mostra ogni organi del corpo, sarebbe possibile usare questa tecnologia per ruotare e manipolare l’immagine sullo schermo senza toccarlo fisicamente. L’unico “problema” rimane sempre lo stesso: convincere gli sviluppatori ad ottimizzare le proprie applicazione per una tecnologia così avanzata e moderna.