La Francia si prepara a tassare smartphones e tablets per finanziare la cultura

13 Maggio 201341 commenti

Una tassa su smartphones e tablets per reperire fondi da destinare alla cultura: è quanto si appresta a fare il governo francese, chiedendo ai produttori del settore di contribuire al rilancio del settore culturale in un modo che, inevitabilmente, ricadrà sui prezzi d'acquisto e sugli utenti.

Cattive notizie dunque per i nostri lettori che risiedono Oltralpe, o per coloro che si servissero di prezzi eventualmente più vantaggiosi praticati da qualche rivenditore francese: presto infatti i prezzi degli smart devices francesi potrebbero innalzarsi, per il bene della cultura.

L’idea viene da Pierre Lescure, tra i fondatori dell’emittente Canal Plus e delegato in materia dal governo, il quale sostiene che chi fosse disposto a spendere dai 300 agli 800 euro per uno smartphone o un tablet, non si farebbe certo spaventare da un modesto aumento di prezzo, che per di più andrebbe a finanziare una miglior produzione culturale di cui tutti potrebbero beneficiare.

E’ d’accordo anche la ministra Filippetti, fedele al suo principio secondo cui “chi fa profitti distribuendo i contenuti deve contribuire a finanziarne la creazione”, principio che verrà ora applicato anche ai terminali necessari a fruirne.

Tempi duri dunque per gli utenti francesi: non resta che sperare che dalle nostre parti, dove in quanto a tasse e gabelle varie abbiamo poco da imparare, non si prenda spunto.

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