Il primo è Larry Page che, tramite un post sul blog ufficiale di Google, ha ufficialmente annunciato di non averne mai sentito parlare fino a ieri, ma sopratutto che “qualsiasi articolo pubblicato dalla stampa che dichiari che Google ha fornito l’acceso ai dati dei suoi utenti, è da ritenersi completamente falso“. Per maggiori informazioni sul post, cliccate qui e verrete indirizzati direttamente al blog ufficiale Google.
Qualche ora più tardi è arrivata la risposta ufficiale anche di Mark Zuckerberg e la sua Facebook:
Sinceramente non ho mai sentito parlare di PRISM fino ad oggi, ma ho voluto rispondere di persona all’oltraggioso articolo pubblicato in merito alla vicenda.
Non abbiamo mai ricevuto una richiesta o un ordine del tribunale da qualsiasi agenzia governativa per chiedere informazioni o metadati di massa dei dati dei nostri utenti, come quanto invece riferito da Verizon. E se per caso dovessimo riceverlo, combatteremmo in modo aggressivo per opporci e mantenere le vostre informazioni al sicuro.
Che la vicenda si concluda definitivamente qui?