Secondo il fondatore di Nothing e OnePlus, è necessario ripensare completamente il modo in cui utilizziamo gli smartphone, passando a un’interfaccia personalizzata, semplice, dinamica e che funzioni su più dispositivi senza soluzione di continuità.
L’azienda si sta muovendo proprio in questa direzione ed è attualmente al lavoro su due grandi idee. La prima è una home screen definita “hub”, che riunisca in un unico posto tutte le informazioni di cui possiamo aver bisogno, come promemoria o carte di imbarco, modificandosi continuamente in base al contesto
L’altro filone è quello relativo a un assistente vocale “multimodale, personalizzato e simile a un amico”, dotato di “occhi” animati in una sovrapposizione della schermata iniziale con la possibilità di integrazione con le luci Glyph o sulla schermata di blocco.
Tuttavia, questi progetti sono ancora agli inizi. Le funzionalità di intelligenza artificiale di Nothing potrebbero non essere effettivamente lanciate fino al debutto di Nothing Phone (3), previsto per il 2025.
There's been a lot of hype around AI. Some great, some confusing. It’s great to see new companies rethinking the user experience and form factors. However, there is no doubt that smartphones will remain the main consumer AI form factor for the foreseeable future. With over 4… pic.twitter.com/ERJc7xhwBa
— Carl Pei (@getpeid) June 5, 2024