Ricercatori al lavoro per realizzare una batteria sfruttando i funghi

5 Ottobre 20156 commenti

Attualmente molti dispositivi elettronici fanno affidamento sulle ottime batterie al litio, molto efficienti ma allo stesso tempo con una vita piuttosto corta se sfruttate in modo inadeguato. Oltre ai limitati cicli di ricarica, queste soluzioni soffrono anche di un graduale deterioramento dell’anodo, proprio per questo molte aziende stanno cercando di risolvere quest’ultimo problema sfruttando ciò che offre la natura.

Secondo quanto sviluppato da alcuni ricercatori della University of California, si potrebbe bloccare il deterioramento dell’anodo delle batterie al litio sfruttando alcune proprietà dei funghi champignon.

I ricercatori hanno creato un nuovo tipo di batteria agli ioni di litio sfruttando i funghi che dovrebbero anche garantire un costo di produzione minore, con benefici anche ecologici che deriverebbero dal mancato utilizzo della grafite (l’attuale materiale utilizzato per l’anodo).

Come ben sappiamo, un buon anodo deve avere un’ottima porosità e l’utilizzo dei funghi champignon potrebbe garantire questa caratteristica grazie ad un alto contenuto di sale di potassio che migliorerebbe la capacità di trasportare gli elettroni. Inoltre la struttura ottenuta dai funghi aumenterebbe anche la vita della stessa batteria.

Secondo i ricercatori ancora serviranno molti studi per poter portare sul mercato queste nuove batterie.

 

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