L’ideatore di questo prototipo di display OLED a celle solari è Arman Ahnood (ricercatore al London Centre for Nanotechnology), il quale cercando di risolvere il problema dell’elevato consumo dei display avrebbe avuto la geniale idea di sfruttare le celle solari per catturare l’energia sprecata dal processo d’illuminazione del display.
La potenza di questo prototipo sono proprio le celle solari, le quali non catturano la luce solare, come un qualsiasi pannello solare, bensì hanno il compito di catturare l’energia “sprecata” dal display.
Secondo Arman Ahnood solamente il 36% della luce prodotta dagli OLED dei display illumina realmente quest’ultimi, quindi invece di perdere il restante 64% dell’energia, Ahnood ha ideato un meccanismo, descritto meglio nell’immagine subito sopra, grazie al quale è possibile non perdere tutta l’energia restante. Da un primo prototipo è riuscito a catturare quest’energia “sprecata” per produrre un’efficienza di circa 11-18%.
Dai primi test effettuati è riuscito a riprodurre 5 milliwatt di energia utile al dispositivo da un display di 3,7 pollici. Immaginate quanto energia riusciremmo a ricavare dal display da 4,65 pollici del Samsung Galaxy Nexus (circa 6,3 milliwatt) o quello da 5,3 del Galaxy Note.
Sicuramente avrete capito che non abbiamo ancora trovato la soluzione ai nostri problemi, infatti questa tecnologia regalerà solamente qualche minuto o ora in più rispetto agli attuali consumi delle batterie, niente di eclatante. Vorrei sottolineare che attualmente è solo un primo prototipo, e lo sviluppo di questi nuovi display potrebbe portare a risultati importanti che potrebbero risolvere in parte i nostri problemi.