Ad oggi la società sudcoreana detiene circa il 40% del mercato mondiale di smartphone grazie al robottino, una cifra che potrebbe metterla nella posizione di chiedere e pretendere sempre di più da Google (come, secondo quanto riporta il quotidiano finanziario usa, versioni migliori del suo OS in esclusiva e una maggiore quota dei ricavi pubblicitari online derivanti dal motore di ricerca, che attualmente si assesterebbe al 10%) o, nel peggiore dei casi, decidere addirittura di scogliere ogni legame con essa e creare un “fork” di Android, seguendo le orme di Amazon.
In un meeting tenutosi alcuni mesi fa, Andy Rubin, responsabile di Android, si sarebbe detto soddisfatto del successo di Samsung e dei benefici reciproci che ha portato la collaborazione, ma allo stesso tempo avrebbe sottolineato il rischio che quest’ultima possa diventare una minaccia qualora guadagnasse ancora più terreno rispetto agli altri produttori di terminali.
Ed è proprio per questo che è avvenuta l’acquisizione di Motorola, che Rubin la definisce come una sorta di “assicurazione“, con la quale BigG sta lavorando al misterioso X Phone.