Purtroppo ancora oggi non sappiamo se il colosso statunitense BlackBerry abbia risolto i problemi per l’applicazione Messenger per Android, dato alcuni giorni prima sarebbe stato rilasciato sul web un primo APK. Nonostante ciò il team di sviluppatori sembra essere al lavoro, dato che durante le ultime ore sarebbe stato rilasciato un nuovo piccolo aggiornamento alla versione Beta che ne migliora ulteriormente la stabilità e le performance dell’app.
Dopo l’ottimo Ti, il produttore britannico Vertu è tornato nuovamente sul mercato smartphone Android con un nuovo e prezioso gioiello, battezzato Constellation. Quest’ultimo perde il raffinato elemento in ceramica posto vicino al ricevitore del Ti, ma guadagna il più grande vetro zaffiro super-resistente che Vertu, o qualsiasi altro produttore Android, abbia mai realizzato prima. Ovviamente non mancano altre preziose rifiniture che fanno lievitare sensibilmente il prezzo.
Sony svela una nuova custodia per Xperia Z Ultra, Power Cover CP12, molto più di una semplice cover, ma un accessorio quasi fondamentale per il phablet da 6.4″ di Sony.
Purtroppo non sembra finire la brutta vicenda che ha avuto inizio con l’arrivo sul mercato del Samsung Galaxy Note III. Dalle confezioni dello smartphone Android abbiamo potuto notare come il produttore sud-coreano abbia deciso di effettuare un blocco regionale delle SIM per non consentire agli utenti di utilizzare il proprio smartphone fuori dal proprio paese con altre SIM. Durante gli scorsi giorni Samsung ha cercato di spiegare meglio questo blocco, ma nonostante ciò sembra essere intenzionata a portare lo steso sistema anche su Galaxy S III e Galaxy Note II.
Senza alcun avviso, durante la notte, Google ha ufficialmente aggiornato il nuovo Nexus 7 2013 LTE alla nuova release Android 4.3.1, con build JLS36I. Il primo dispositivo a ricevere questo nuovo update è l’ultimo tablet Nexus e forse durante le prossime ore lo stesso arriverà anche a bordo di tutti gli altri device Google.
La verità è dura da nascondere, una volta venuta a galla, ma Samsung ci prova lo stesso. L’azienda, dopo il recente clamore sollevato dalle dichiarazioni di alcuni colleghi, che avrebbero rilevato delle anomalie nel comportamento di alcuni device nei benchmark, ha smentito tutto.
Nella giornata di oggi Google ha acquistato Flutter, fortunata compagnia che, appena un anno dopo la sua fondazione, ha fatto già parlare molto di se. Flutter infatti si occupa di usufruire del sensore fotografico di un pc (o, verosimilmente, di uno smartphone) per carpire i gesti dell’utilizzatore e avviare così programmi, alzare il volume delle casse etc.
E’ da mesi che circolano rumors sui presunti smartphone targati Amazon, ma oggi ecco che arrivano nuove conferme. Secondo le ultime indiscrezioni infatti, l’azienda sarebbe pronta a sbarcare sul mercato mobile con due smartphone, che potrebbero arrivare già il prossimo anno.
Qualche giorno fa ha fatto scalpore la notizia che Samsung fosse di nuovo stata accusata di aver “barato” nei benchmark riguardanti questa volta il suo nuovo top di gamma, il Galaxy Note III. Quest’oggi però, secondo una ricerca dei colleghi di AnandTech, siamo venuti a conoscenza del fatto che tutti i produttori, chi più chi meno, alterano i benchmark dei propri device.
Ogni mese Google pubblica i dati ufficiali della distribuzione Android nel mondo e dopo la scomparsa ufficiale di Donut ed Eclair dello scorso mese, sarebbe sempre più vicino l’addio di Froyo, fermo al 2.2% nella distribuzione del mese di Ottobre pubblicata da poco. Ottimi i risultati di Jelly Bean, che anche con Android 4.3 si avvicina al 50%.
Pantech sembra essere pronto a svelare al mondo intero il suo nuovo e primo phablet Android di fascia alta, ovvero il Vega Note. Ormai la parola “Note” sembra essere uno standard per tutti gli smartphone ed i tablet dotati di stylus, infatti una delle caratteristiche più interessanti di questo phablet dovrebbe essere proprio la presenza di un pennino, ideale per un ampio display Full HD da ben 5.9 pollici.
Come tutti i Top di Gamma che si rispettino, poche settimane dopo la commercializzazione, il Galaxy Note 3 è stato smontato ed analizzato per scoprire come Samsung abbia lavorato alla produzione di questo nuovo dispositivo ispezionando l’hardware che lo compone.
