Recensione Xiaomi Mi Note 3: il Note diventato ‘grande’

16 Gennaio 20186 commenti

Xiaomi MI Note 3 è il dispositivo di punta della serie Mi Note di Xiaomi. Una famiglia caratterizzata, solitamente, da hardware non proprio da top di gamma ma con altre caratteristiche interessanti a tal punto da preferirla per certi aspetti alla consueta serie Mi. Il Note 3 conferma la tradizione? Scopriamolo nella recensione.

Prima della presentazione ufficiale erano state diffuse varie ipotesi su quelle che avrebbero dovuto essere le linee di Mi Note 3. Erano favorite quelle che parlavano di un display dual-edge, ma alla fine Xiaomi ha pensato di basarsi sul design semplice ma vincente del top di gamma di casa, Xiaomi Mi 6, e ottimizzare al meglio gli spazi, facendogli entrare un display da 5.5″ senza ingrandire troppo il dispositivo. Il risultato è stato, a nostro avviso, ottimo.

LA CONFEZIONE

Prima di approfondire sul design vero e proprio andiamo con ordine ed esaminiamo la confezione di vendita abbinata a Mi Note 3. Essa contiene

  • Alimentatore da parete (con spina cinese, necessita di adattatore) con supporto alla ricarica rapida Quick Charge 3.0 da 12V/1.5A.
  • Cavo USB -> USB Type C
  • Adattatore USB Type C -> jack audio 3.5mm per il collegamento di auricolari standard
  • Cover in silicone di sufficiente qualità

Mancano gli auricolari, ma è uno standard per i dispositivi dalla Cina, e qui di certo non ci aspettavamo di trovare già in confezione degli auricolari con attacco Type-C.

IL DISPOSITIVO

Abbiamo detto che Mi Note 3 ‘si presenta bene’. Il dispositivo è stato pensato e realizzato seguendo la logica che la strada vincente non si cambia, quindi considerando la fortunata sorte della serie Mi e quella non eccellente della Note (forse un pò troppo ‘padella’ per essere apprezzata da tutti). in Xiaomi hanno ben pensato di rendere Note un Mi e vedere cosa ne pensa il mercato.

Xiaomi Mi Note 3 è realizzato, quindi, con superfici in vetro sia nella parte anteriore che posteriore, unite fra loro da un buon telaio in metallo. Sebbene la forte somiglianza con il fratello Mi 6, qui sul Note il display è da 5.5″ anziche da 5.15″ ma le dimensioni sono aumentate solo di non molti millimetri.

A proposito di display, questo è un pannello LCD con risoluzione FullHD da 1920*1080 px. La qualità visiva è buona ma non del tutto eccezionale se pensiamo alle alternative (AMOLED e non) offerte dalla concorrenza… ma il display non è mai stato uno dei punti di forza di Xiaomi,

Immediatamente sotto al display troviamo il – comodissimo – sensore per le impronte digitali. Si è dimostrato davvero rapidissimo nello sblocco e mi è sembrato anche particolarmente preciso nella rilevazione. Perfetto!

Volendo, è possibile sbloccare il display anche attraverso il volto e il meccanismo di riconoscimento funziona anche piuttosto bene, fatta eccezione, ovviamente, di qualche condizione di illuminazione estrema. In ogni caso, tralasciando anche quanto si legge in giro sul livello di sicurezza di questo sistema di sicurezza, personalmente preferisco il classico sblocco con l’impronta piuttosto che quello con il visto.  A mio avviso ancora oggi il fingerprint rimane decisamente più rapido nell’uso quotidiano: lo sblocco col volto ci richiede, infatti, di posizionare il dispositivo esattamente di fronte a noi e aspettare circa 1 secondo per il riconoscimento, non è tantissimo ma in certe occasioni anche un lasso di tempo cosi breve si fa notare.
Al di sopra del display troviamo la fotocamera frontale (della quale parleremo più tardi), la capsula per le chiamate che funziona anche da secondo speaker a intensità ridotta per l’audio, e i sensori di luminosità e prossimità.

Lungo il lato sinistro troviamo l’alloggiamento per le due Nano-SIM…e basta.

Xiaomi Mi Note 3, non prevede, infatti, la possibilità di espansione tramite MicroSD, ma poco male, il modello ‘base’, come quello che abbiamo in prova, ha 64GB di memoria interna, mentre chi necessità di più spazio può pensare di prendere la versione con 128GB interni.

Sul lato destro abbiamo, invece, il bilanciare per la regolazione del volume, e il tasto di accensione.

In alto un microfono secondario e il sensore infrarossi comodo per le funzionalità di telecomando.

La parte inferiore ospita, infine, l’ingresso USB Type-C per il collegamento dell’apposito cavo di ricarica e/o trasferimento dati. e per gli auricolari. Chi volesse collegare un paio di classici auricolari con jack 3.5 mm, può farlo utilizzando il comodo adattatore USB Type-C to jack fornito nella confezione.

Accanto alla porta USB trovoviamo il primo microfono nascosto nei fori di sinistra, mentre in quelli di destra vi è lo speaker principale per la multimedialità. La qualità di quest’ultimo è buona, ma niente di eccezionale.

La parte posteriore è interamente in vetro, tanto bella quanto scivolosa. Bisognerà infatti far ricorso ad una cover per proteggere in modo opportuno, e purtroppo nascondere, questo terminale dal colpo d’occhio considerevole.

La fotocamera principale presenta due sensori da 12 MP ed è – scelta apprezzata – perfettamente a filo della scocca. Accanto c’è il flash led.

Qui di seguito la scheda tecnica completa di Xioami Mi Note 3:

Rete
Tecnologia GSM / CDMA / HSPA / EVDO / LTE
Dispositivo
Dimensioni 152.6 x 74 x 7.6 mm (6.01 x 2.91 x 0.30 in)
Peso 163 g (5.75 oz)
Materiali Vetro anteriore e posteriore, cornice in alluminio
SIM Dual SIM (Nano-SIM, dual stand-by)
Display
Tipo IPS LCD capacitive, 16M colors
Dimensione 5.5 inches, 83.4 cm2 (~73.8% screen-to-body ratio)
Risoluzione 1080 x 1920 pixels, 16:9 ratio (~401 ppi density)
Protezione Corning Gorilla Glass 4
UI MIUI 9
Piattaforma
OS Android 7.1 (Nougat)
Chipset Qualcomm MSM8956 Plus Snapdragon 660
CPU Octa-core (4×2.2 GHz Kryo 260 & 4×1.8 GHz Kryo 260)
GPU Adreno 512
Memoria
SD No
Interna 64/128 GB, 6 GB RAM
Camera
Primaria Dual: 12 MP (f/1.8, 27mm, 4-axis OIS) + 12 MP (f/2.6, 52mm), 2x optical zoom, phase detection autofocus, dual-LED dual-tone flash
Video 2160p@30fps, 720p@120fps
Secondaria 16 MP (2.0 µm)
Batteria
 Capacità Li-Ion 3500 mAh

SOFTWARE

Lo smartphone in test ci arriva direttamente da Gearbest, quindi dalla Cina, Ho specificato la provenienza del dispositivo per lasciarvi già dedurre quanto segue: Xiaomi Mi Note 3 non è il classico dispositivo che togli dalla confezione ed è pronto all’uso. Una volta acceso vi ritroverete ad un utilizzare uno smartphone privo di alcun servizio Google e in lingua Cinese o Inglese, quindi, a meno che non siate propensi ad utilizzarlo in tale configurazione, avrete bisogno di qualche smanettamento per poter cominciare a godervi sul serio il vostro Note 3.

PS. Alcuni store, ma non tutti, prevedono la fornitura del dispositivo con rom internazionale già preinstallata. Questa è, purtroppo, ancora un’eccezione rara.

Quello che ho fatto prima di iniziare la prova è stato, quindi:

  • sblocco bootloader: GUIDA
  • installazione recovery TWRP:: GUIDA
  • installazione rom internazionale (io ho messo la xiaomi.eu con aggiornamenti OTA settimanali: GUIDA)

Al termine ci ritroveramo con Android Nougat 7.1.1 (Oreo è alle porte) e la consueta interfaccia MIUI 9 che abbiamo imparato a conoscere bene e tutto ciò che essa include, personalmente l’apprezzo moltissimo.

Nelle ultime versioni è stata aggiunta dagli sviluppatori della ROM la possibilità di abilitare anche le gesture previste dai dispositivi con display 18:9 quali Mi Mix 2 e Redmi Note 5 / 5 Plus ma personalmente preferisco ed eseguo molto piu velocemente le operazioni utilizzando i buoni vecchi tasti. Abitudine.

Come gira la MUI 9 su Xiaomi Mi Note 3? In maniera perfetta! Sembra disegnata apposta per questa CPU, il sistema gira cosi fluido grazie alla Cpu Snapdragon 660 che orchestra il tutto, che questo dispositivo sembra non aver davvero nulla da invidiare alla fascia alta di mercato. Sorprendente!

Concludo il paragrafo con un dettaglio: Xiaomi Mi Note 3 non ha la banda 20 in ricezione: usando Vodafone e Tim e trovandomi a Milano non ho riscontrato problemi dato il segnale ottimo praticamente ovunque in città. Qualche problema di ricezione della linea 4G/LTE si può incontrare, però, in altre zone d’Italia oppure in luoghi chiusi con pareti molto isolanti.

 

BATTERIA

Una bella sorpresa, anzi una conferma dell’eccellenza in termini di autonomia della serie Mi Note rispetto alla Mi.

All’interno di Mi Note 3 abbiamo una batteria da 3500 mAh che vi permetterà di arrivare senza troppi problemi anche a due giorni di utilizzo standard, mentre raggiungerete comunque il pranzo della giornata successiva alla prima in caso di particolari stress. Mi Note 3 è un compagno affidabile che potete portare con voi con la sicurezza che non vi lascerà mai a secco nel corso della giornata.

In casi estremi potrete comunque far affidamento sulla tecnologia QuickCharge 3.0 che permette, utilizzando l’alimentatore in dotazione o altri compatibili con tale specifica, di ricaricare completamente Mi Note 3 in poco più di un’ora.

FOTOCAMERA

Anche su Mi Note 3, al pari del fratello Mi 6, sono installate due fotocamere posteriori, entrambe da 12 MPX ma con aperture rispettivamente ƒ/1.8 e ƒ/2.6. La seconda delle due camere viene utilizzata per la realizzazione dell’effetto bokeh oppure per catturare maggiori dettagli in caso di zoom 2X rendolo qualitativamente quasi pari ad uno zoom ottico
Le statistiche di DxOMark, che prendiamo come riferimento, posizionano al quinto posto la qualità fotografica di questo Mi Note 3, dunque sono stato decisamente invogliato di accertamene.

Ho cercato di testare la fotocamera di Xiaomi Mi Note 3 in ogni situazione ambientale, di illuminazione e su ogni tipologia di soggetto. Ne sono usciti dei risultati davvero buoni. Sebbene in Xiaomi abbiano deciso di utilizzare le stesse ottiche del fratello Mi 6, qui sul Note vi è un nuovo algoritmo di elaborazione (che probabilmente verrà introdotto anche su Mi 6) che lavora davvero molto bene. Ne sono rimasto sorpreso per quanto riguarda le foto in esterno, un pò meno per quanto riguarda le immagini di soggetti non immobili (provate a mettere a fuoco su bambino che gioca).

Qui di seguito una galleria di scatti:

Non male i video, in risoluzione 4K e aiutati dalla stabilizzazione ottica. Qualche pecca l’ho notata, invece, sulla camera frontale, da 16 MPX e apertura ƒ/2.0, che difficilmente è riuscita a catturare bene sia il soggetto in primo piano che un bel panorama sullo sfondo.

CONCLUSIONI

Cosa dire di Mi Note 3. E’ una bellissima sopresa, segno che Xiaomi ha deciso di investire le sue energie anche sulla serie Note, leggermente abbandonata a se stessa prima di questa versione. L’ha fatto con decisione realizzando un dispositivo che non ha nulla da invidiare ai top di gamma, anzi, su certi aspetti, ad esempio la batteria, li surclassa anche con buon distacco.

Considerate il vostro operatore telefonico, l’assenza della banda 20 potrebbe farsi sentire in determinate circostanze, cosi come l’impossibilità di espandere la memoria interna se siete soliti memorizzare molti dati sul dispositivo.

A parte questi due ‘difetti’.. Xiaomi Mi Note 3 è pronto per stupirvi. Lo trovate a partire da poco meno di 290€ su Gearbest.

COSA CI E’ PIACIUTO

  • Performance
  • Fotocamera
  • Batteria

COSA NON CI E’ PIACIUTO

  • Memoria non espandibile
  • Assenza della banda 20
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