Recensione Huawei P40 Lite: c’è vita oltre i servizi Google?

11 Luglio 2020Nessun commento

Huawei P40 Lite sarà certamente ricordato per il fatto di essere stato il primo smartphone dell'azienda cinese senza i servizi Google preinstallati. Come si comporterà nell'uso quotidiano? Uno smartphone Android senza le famose Google Apps ha senso di esistere? Andiamo a scoprirlo insieme!

confezione

All’interno della confezione di vendita troviamo il caricabatterie da 40W, il cavo USB-Type C, l’estrattore per il carrellino della SIM e un paio di cuffie wired; la qualità di queste ultime è soddisfacente e fa senz’altro piacere ritrovarle nella scatola, soprattutto in una fascia di prezzo in cui la presenza delle cuffie è oramai una rarità.

Costruzione

La scocca è in plastica e si presenta molto solida. Il peso di 183g risulta molto ben bilanciato, consentendo un utilizzo a una mano piuttosto piacevole. Il lettore di impronte digitali si trova sul lato destro dello smartphone, integrato nel tasto di accensione, e il riconoscimento è davvero rapido e preciso, all’incirca 9/10. Non si tratta certo della posizione che va per la maggiore sul mercato, ma ci si fa l’abitudine dopo pochi utilizzi; il problema sorge quando ci si trova ad utilizzare il telefono con la mano sinistra, in quanto per sbloccarlo tramite impronta occorrerebbe abbracciarlo completamente con la mano, gesto non proprio confortevole ed immediato. Tuttavia in queste situazioni si può ricorrere allo sblocco con il volto, preciso anche in situazioni di scarsa luminosità o si è di sbieco rispetto alla fotocamera frontale.

Completano il quadro la presenza di uno speaker mono sul bordo inferiore (in grado di riprodurre contenuti ad un volume soddisfacente e senza sgranare) e l’ingresso per il jack da 3.5mm. Ineccepibile l’audio in chiamata, sempre molto chiaro sia in entrata che in uscita. Peccato soltanto per l’assenza di un led di notifica.

Il display da 6.4” IPS ha una risoluzione FullHD+, rapporto d’aspetto 18:9 e risoluzione 1080 x 2310. La taratura mi ha davvero colpito, in quanto il pannello restituisce colori molto vividi e fedeli, mentre forse la luminosità massima sarebbe potuta essere più alta, in quanto sotto la luce diretta del sole si fa un po’ di fatica a visualizzare i contenuti su schermo.

Fotocamera

Il comparto fotografico di Huawei P40 Lite è composto da quattro sensori: una lente principale da 48MP con f/1.8, una ultra grandangolare da 120° e 8MP con f/2.4, un sensore macro da 2MP con f/2.4 e un sensore di profondità da 2MP con f/2.4. I video vengono registrati in Full HD a 30fps, mentre la fotocamera frontale, collocata all’interno di un foro in alto a sinistra nel display, ha una risoluzione pari a 16MP.

I risultati in condizioni di buona illuminazione sono davvero di ottima qualità: i colori vengono riprodotti fedelmente e vengono catturati molti dettagli, sia dalla fotocamera principale che dalla macro.

Soddisfacente anche lo zoom, a patto di non esagerare. Gli scatti che seguono sono stati realizzati rispettivamente senza zoom, con zoom 2.5x e 6x.

E anche la fotocamera grandangolare si difende molto bene:

Da migliorare sono invece le foto in condizioni di scarsa illuminazione, che diventano più rumorose, e la registrazione video, un po’ troppo ballerina.

Hardware e prestazioni

Huawei P40 Lite è equipaggiato con un processore Kirin 810, un octa-core con potenza massima pari a 2.27 GHz e realizzato con processo produttivo a 7nm, accompagnato da 6GB di RAM e 128GB di memoria interna UFS 2.1, espandibile con Huawei NM. L’esperienza d’uso è estremamente soddisfacente: le prestazioni in game sono ottime ed i tempi di caricamento delle app sono minimi. A tal proposito, per avere un’idea, Asphlat 9 si avvia in soli 10 secondi e la GPU Mali G52 MP6 permette di godere di una qualità grafica veramente buona. Non ho rilevato alcun impuntamento anche durante lunghe sessioni di gioco e il processore non scalda eccessivamente neanche dopo diversi minuti di attività.

I 6GB di RAM in dotazione permettono di fruire di un multitasking estremamente reattivo e di passare da un’app all’altra senza andare incontro ad alcun lag, e spesso si riesce a riprendere immediatamente ad utilizzare applicazioni tenute in background anche da diverse ore.

Autonomia

La batteria di Huawei P40 Lite ha una capienza pari a 4200mAh e offre risultati davvero invidiabili (probabilmente proprio vista l’assenza dei servizi Google). Anche la giornata più impegnativa si riesce a coprire senza difficoltà e senza scendere a compromessi, dunque tenendo la luminosità del display intorno al 75%, tenendo costantemente accesi il Bluetooth ed il GPS e utilizzando il telefono principalmente per riprodurre video e giochi. Con un uso più leggero i due giorni di autonomia non sono affatto un’utopia e potremo tranquillamente smettere di portare sempre con noi un power bank o il caricatore. A proposito di quest’ultimo, è doveroso un plauso alla ricarica rapida a 40W: i 64 minuti necessari per una ricarica completa da 0 a 100% promessi da Huawei sono stati sempre rispettati; inoltre con solo mezz’ora di carica potrete portare la batteria del vostro P40 Lite da 0 al 70%, garantendovi così ancora diverse ore di utilizzo.

Software: alla scoperta degli Huawei mobile services

Giungiamo infine al comparto software, quello che sicuramente desta maggior curiosità, essendo Huawei P40 Lite, come accennato a inizio recensione, privo dei servizi Google. Huawei si è però adoperata per offrire ai propri utenti un’esperienza il più semplice possibile e bisogna ammettere che il risultato è stato davvero soddisfacente. Innanzitutto, per evitare di dover ricercare tutte le nostre applicazioni preferite all’interno di AppGallery, è possibile trasferirle dal nostro vecchio device semplicemente utilizzando l’app Phone Clone, assieme a contatti, registro chiamate, calendario, foto, video, musica e documenti. Per quanto riguarda Whatsapp dovremo fare per forza affidamento al nostro backup locale, in quanto il backup in cloud si appoggia a Google Drive. Per reperire altre app, invece, AppGallery rappresenta una valida alternativa, ma non certamente l’unica, in quanto il web pullula di negozi alternativi al Play Store perfettamente legittimi (basti pensare ad Apkpure o all’Amazon App Store); in tal senso ho trovato molto utile l’app TrovApp, che ci dirà immediatamente da dove sarà possibile scaricare le applicazioni di nostro interesse.

 

Una volta terminate queste semplici operazioni preliminari l’esperienza quotidiana è perfettamente paragonabile a quella offerta da un telefono Android della stessa fascia con a bordo i servizi Google. Ciò che offrono sviluppatori di terze parti o la stessa Huawei rappresentano un perfetto sostituto delle più popolari app Google: il client per le email non vi farà rimpiangere Gmail, se siete abituati come me ad utilizzare Waze per la navigazione probabilmente nemmeno vi accorgerete dell’assenza di Google Maps, mentre calendario, note ed archiviazione in cloud targate Huawei non vi faranno sentire la mancanza delle loro controparti made in Mountain View. Uniche due pecche sono rappresentate dall’assenza dell’app YouTube, comunque accessibile da browser o tramite un client alternativo, e dalle app di delivery quali Just eat, glovo e deliveroo, ma anche qui sarà possibile ovviare collegandosi ai rispettivi siti web attraverso il browser.

Tra le funzioni disponibili nella EMUI 10 basata su Android 10 troviamo la modalità a una mano, la gestione digitale, in grado di fornirci le statistiche di utilizzo del device e di impostare un tempo limite in cui sarà possibile usare il device, e diverse modalità di gestione della batteria: prestazioni, risparmio energetico e ultra risparmio energetico.

Conclusioni

Huawei P40 lite è davvero un prodotto ben progettato, che riesce ad affrancarsi dall’ecosistema Google senza per questo scendere a compromessi in grado di penalizzare l’esperienza d’uso. Proposto inizialmente ad un prezzo di listino di 299€, può attualmente essere trovato ad uno street price molto allettante, è in offerta su Amazon a 191€. A meno che non facciate un massiccio utilizzo delle app Google e non vogliate (o possiate) proprio farne a meno, Huawei P40 Lite rappresenta una validissima alternativa nella fascia media, offrendo un’esperienza di utilizzo molto fluida, un comparto fotografico di buon livello ed una autonomia veramente eccezionale. Dal punto di vista software Huawei ha fatto veramente di tutto per rendere il meno brusco possibile il distacco dai servizi Google e credo proprio ci sia riuscita alla grande, guidando l’utente attraverso una configurazione iniziale alla portata di tutti e offrendo una serie di alternative al Play Store e alle altre Google Apps davvero valide.

 

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