Xiaomi Redmi 2: la recensione

13 Aprile 201543 commenti

Xiaomi Redmi 2 è la proposta dell'omonima casa produttrice per la fascia medio bassa del mercato; annunciato lo scorso gennaio è il diretto successore di Redmi 1S che grazie all'importazione nel mercato europeo, ha dato del filo da torcere a molti altri dispositivi. Con un processore Snapdragon quad-core, Android 4.4 e la nuova MIUI V6, scopriamo insieme come va il nuovo smartphone cinese.

Unboxing

La scatola contenente Redmi 2 segue lo stile di Xiaomi ed è realizzata in cartone riciclato. Al suo interno la dotazione è limitata allo stretto e indispensabile:

  • Telefono
  • Alimentatore da 1.0 A (con adattatore italiano incluso)
  • Cavo USB -> Micro USB
  • Manualistica

Il dispositivo

Redmi 2 dispositivo è realizzato interamente in plastica e, grazie al retro con effetto leggermente gommato e alle dimensioni contenuti, il grip è ottimo anche per le mani più piccole. Lo smartphone, infatti, essendo commercializzato in vari colori brillanti è molto adatto per il pubblico femminile. Nonostante la cover rimovibile non si sentono scricchiolii, dunque complimenti a Xiaomi che pur utilizzando materiali non pregiati ha realizzato uno smartphone, nel suo piccolo, di qualità.

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Frontalmente troviamo il display LCD da 4.7 pollici con risoluzione HD per un totale di 312 ppi, decisamente sufficienti per la diagonale dello schermo. Più in basso restano presenti i pulsanti soft touch menu/multitasking, home e indietro di colore rosso che non sono purtroppo retroilluminati, dunque in ambienti bui risulta difficoltoso premerli con precisione. Sotto al pulsante c’entrale trova posizione un piccolo LED RGB di notifica. Nella parte superiore abbiamo invece lo speaker frontale, la fotocamera da 2 Megapixel e i vari sensori di prossimità e luminosità.

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Il lato sinistro è pulito, mentre sul destro troviamo, in una finitura cromata, il pulsante accensione e il bilanciere del volume.

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Il primo microfono per le chiamate è posto nella parte inferiore a fianco della porta micro USB.

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Il lato superiore è invece dedicato all’uscita audio jack da 3.5 mm.

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Sulla parte posteriore troviamo il secondo microfono per la riduzione dei rumori di sottofondo, la fotocamera da 8 Megapixel con flash singolo LED e l’altoparlante mono che è risultato sorprendentemente potente. Più in basso il fregio MI cromato. La cover posteriore è rimovibile e copre la batteria da 2200 mAh, gli slot per le due Micro SIM e la Micro SD.

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Di seguito le caratteristiche tecniche complete:

Sistema operativo Android 4.4.4 KitKat con MIUI V6
Processore Qualcomm MSM8916 Snapdragon 410 GHz Quad Core da 1.2 a 64-bit
RAM 1GB (disponibile anche 2GB)
Memoria 8GB interna – espandibile con Micro SD fino a 32 GB
Display 4.7″ LCD IPS
Risoluzione HD 1280×720 (312 ppi)
Fotocamera posteriore 8 MP – Flash LED
Fotocamera anteriore 2 MP
Batteria 2200 mAh
Dimensioni 134 x 67.21 x 9.2 mm
Peso 134 g
Connettività LTE – Dual SIM – Bluetooth 4.0 – WiFi b/g/n – Sensori Giroscopio, Accelerometro, GPS, Luminosità, Prossimità
Tipologia SIM Dual Micro SIM

Display

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Come anticipato, il display di Redmi 2 è un LCD da 4.7 pollici HD da 312 ppi. Probabilmente per un problema di produzione si nota la fastidiosa presenza dei cristalli liquidi lungo i bordi del display se si preme con un minimo di decisione (ma neanche troppa) sul pannello, cosa che sugli altri smartphone non accade. Trattandosi di IPS è buona la resa dei colori e la visibilità sotto la luce del sole che rende anche più visibili e brillanti i pulsanti soft touch presenti nella parte inferiore frontale; buono anche l’angolo di visuale.

Nelle impostazioni del display è inoltre disponibile la regolazione dei colori che ci consente di andare a correggere quelle piccole imperfezioni che il nostro occhio potrebbe notare.

Fotocamera

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La fotocamera posteriore monta un sensore da 8 Megapixel accompagnato da un flash LED; trattandosi di uno smartphone tutto sommato di fascia medio-bassa non è presente alcun stabilizzatore ottico dell’immagine. Molto buoni i risultati all’aperto o con una buona illuminazione, non altrettanti validi gli scatti in scarsa luminosità o in ambienti interni. Tuttavia ad un comparto hardware comunque nella media (ricordiamo la categoria di prezzo) si affianca un ottimo software che offre effetti in tempo reale con uno slide verso sinistra, e una vasta gamma di modalità di ripresa dalla parte opposta. Qui è disponibile anche la modalità manuale che consente di regolare ISO (fino a 800) e bilanciamento del bianco. Disponibili inoltre le modalità panorama, autoscatto, notte, scena e regolazione della tonalità della pelle.

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Buona anche la fotocamera anteriore che mostra in diretta l’età rilevata della persona che si sta inquadrando andandoci davvero molto vicino (l’utilità ovviamente è quella che è).

Software

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Diamo la colpa al processore, alla RAM o alla MIUI (che personalmente non amo) ma installando le normali applicazioni che utilizzo tutti i giorni, ho reso Redmi 2 un vortice di lag, blackscreen e tant’altro. Per rendere l’idea, stavo giocando a One Finger Death Punch e i nemici mi hanno ucciso prima che io potessi accedere al menu di gioco. Monitorando continuamente la memoria RAM disponibile, mi sono accorto che si accosta sempre sotto ai 140MB in stand by (con Android Wear e i servizi Google in background) il che è veramente troppo poco per le app che utilizziamo nel 2015; spesso mi trovo impuntato tra una conversazione di WhatsApp o Hangouts e un’altra senza la possibilità di uscirne se non aspettare che il sistema decida a cosa dare la priorità e cosa invece sacrificare.

Sorvolando – neanche più di tanto però – sulla questione “RAM insufficiente”, torniamo sul discorso MIUI V6 che, ripeto, personalmente non amo in quanto la ritengo troppo distante da Android stock a partire anche solo dal launcher che continuo a non concepire senza un App Drawer, tuttavia sono anche questi pareri personali. Pur montando Android 4.4.4, MIUI 6 consente di avere le notifiche sulla schermata di blocco e nella parte alta del display proprio come su Lollipop, in certi casi anche integrate meglio rispetto ad altri produttori. Rimanendo in tema “lockscreen”, da essa è possibile accedere rapidamente a chiamate e fotocamera semplicemente effettuando uno swype verso destra o sinistra. Come anticipato, la home è libera, senza un menu per le applicazioni e questo risulta – almeno a me – molto scomodo in quanto sono fissato con l’ordine alfabetico. Incredibile comunque l’immensa scelta di widget per l’orologio (per i quali si passa per uno store dedicato) e dei temi sviluppati anche da utenti privati.

Nel pannello delle notifiche sono disponibili alcuni toggle rapidi personalizzabili dalle impostazioni oltre ai comandi per il lettore musicale e allo slider per la luminosità e all’accesso diretto alle impostazioni. Queste ultime sono veramente vaste e, in un certo senso, forse troppo. Sono state aggiunte tantissime voci che hanno sovrastato però quelle più classiche come, ad esempio, “Display” che si trova ora in un sottomenu. Alcune impostazioni potevano a mio avviso essere inserite direttamente e solamente nelle applicazioni interessate come Messaggi, Contatti, Chiamata, Email, Fotocamera, Galleria, Musica, Video, Note e Registratore che occupano inutilmente posto.

Interessante comunque la possibilità, come anticipato, di gestire a piacimento posizione, stile e metodo di avviso per le notifiche oltre a visualizzare il nome dell’operatore telefonico o la velocità attuale della trasmissione della rete.

Parlando di applicazioni preinstallate, la dotazione di Xiaomi e MIUI è piuttosto leggera e questo è a mio avviso un pregio. Troviamo infatti solamente Kuaipan (servizio di cloud storage cinese – tenendo presente che in Cina è vietato praticamente usare internet così come lo concepiamo noi, immaginatevi come potrebbe essere il servizio cloud), Sicurezza (che effettua pulizia di file, controllo sull’utilizzo dei dati, funzione antivirus e risparmio energetico) e Mi Key (clone di Pressy – pulsante multifunzione – realizzato da Xiaomi).

 

Per quanto riguarda il comparto telefonico, pur essendo uno smartphone di fascia medio bassa è presente la connettività LTE che riceve senza problemi anche in Italia (test effettuato con rete Vodafone). Buono l’audio in chiamata in uscita e in entrata senza particolari segnalazioni.

Batteria

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Piacevolissima sorpresa la batteria che dura davvero molto più di ogni aspettativa. Con una carica singola abbiamo coperto dalle 8 di mattina a mezzanotte con un utilizzo nella media e circa due ore di schermo acceso.

Conclusioni

Xiaomi Redmi 2 (o Hangmi 2) è un buon dispositivo per chi vuole spendere sotto ai 200€ e sperimentare le offerte del mercato asiatico, speriamo solo che i prossimi aggiornamenti di MIUI migliorino la gestione della RAM in quanto nella versione da noi testata da 1GB soltanto risulta davvero difficile gestire tutte le situazioni, a volte anche le più comuni.

Redmi 2 è acquistabile su MyEfox.it tramite i box sottostanti.

1GB 2GB
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