Dunque come funziona? Aria misura i movimenti del vostro polso,facilitando l’utilizzo dell’orologio quando l’altra mano è occupata. C’è un “MA” in tutto questo: Aria, difatti, ancora non esiste concretamente. Il progetto dovrebbe comparire su Kickstarter nelle prossime settimane e, una volta giunto sul mercato, dovrebbe essere disponibile sia per Android Wear che per Pebble Time.
Anche i prezzi si differenzieranno abbastanza, in quanto il modulo per il Pebble Time avrà un costo di circa 69$ e non necessiterà di una batteria propria o di una connessione Bluetooth, mentre la controparte per Android Wear, avrà un costo di 169$ e conterrà una batteria, un modulo bluetooth e tutto ciò che sarà necessario per un corretto funzionamento della piattaforma. Il modulo sarà accompagnato da un SDK alquanto fornito e dovrebbe essere pensato prevalentemente per gli sviluppatori. La versione più costosa, inoltre, potrebbe teoricamente funzionare anche con altre piattaforme che supportano dispositivi Bluetooth, come il Gear line.
L’idea, dunque, non sembra affatto male, ma rimaniamo perplessi su alcuni punti, in particolare il costo, ma anche le dimensioni del modulo, che non dovranno essere troppo invasive. Voi che cosa ne pensate?