In particolare, il display esterno di Pixel Fold 2 dovrebbe essere più stretto e lungo rispetto a quello del predecessore, una soluzione che permetterà al display interno di assumere una forma più quadrata.
Sul retro della scocca, con angoli visibilmente arrotondati, dovrebbe trovare posto un modulo fotografico piuttosto pronunciato che sostituirà la barra presente su Pixel Fold 1 e che ospiterà quattro sensori, con ogni probabilità una lente principale grandangolare, una ultragrandangolare ed un teleobiettivo, mentre il quarto potrebbe essere un sensore ToF oppure un sensore IR per misurare la temperatura, che potrebbe essere riproposto dopo il debutto su Pixel 8 Pro.
Novità anche per quanto riguarda la cerniera, realizzata con materiali opachi per renderla meno visibile quando il dispositivo è aperto.
Per quanto riguarda la scheda tecnica, Pixel Fold 2 potrebbe saltare una generazione di SoC Tensor ed equipaggiare direttamente la versione G4. Per quest’ultimo, che dovrebbe essere composto da un mix di core Arm Cortex-X4, A720 e A520, non ci si aspettano enormi passi in avanti rispetto a Tensor G3, visto anche il suo codename, “zumapro” rispetto al semplice “zuma” con cui si identifica il processore di terza generazione. Il chip potrebbe essere prodotto da Samsung, con Google che potrebbe affidarsi a TSMC (Taiwan Semiconductor Manufacturing Company) a partire da Tensor G5.
Come riportato da Android Authority, inoltre, Pixel Fold 2 potrebbe essere dotato di ben 16 GB di RAM LPDDR5 e 256 GB di memoria UFS 4.0, rappresentando così il primo device di Google con più di 12 GB di RAM. Infine, sul dispositivo potrebbe debuttare l’assistente personale di Big G basato sull’IA e denominato Pixie.