Notch a bordo di Samsung Galaxy Note 9?
Non c’è dubbio sul fatto che Samsung, nel corso degli anni, abbia cercato di mantenere una propria identità riguardo agli smartphone presentati. L’uscita di Apple iPhone X ha certamente rivoluzionato il mercato, quantomeno in relazione ad uno specifico dettaglio: il notch.
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Al fine di rendere i prodotti in uscita più in linea con le attuali tendenze, sono molte le società che (in virtù del successo dell’ultimo melafonino) hanno deciso di “convertirsi” al notch. Fra i top di gamma rientranti in questa categoria vanno senza dubbio annoverati LG G7, Huawei P20 e, per ultimo, OnePlus 6. Un trend che, oggettivamente, ha reso tali device molto somiglianti fra loro e privi di originalità.
Uno dei flaghip più attesi è certamente il Samsung Galaxy Note 9. A tale proposito, inizia a palesarsi il sospetto (o forse, il timore) che anche sul nuovo business phone possa fare capolino la tanto discussa “tacca”. Gli utenti lo sanno ed emergono già i primi concept a supporto dell’idea:
Cornici ridotte al minimo e lettore di impronte digitali integrato nel display. Una cosa è certa: qualora Samsung percorresse una simile strada dimostrerebbe poca coerenza. Il perché ve lo ricordiamo subito:
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Far propria una caratteristica tanto ridicolizzata per la concorrenza sarebbe davvero un’arma a doppio taglio e determinerebbe la perdita di quell’identità che abbiamo invece enfatizzato ad inizio articolo.
In questo determinato periodo, il notch regna. Che piaccia o meno, è un dato di fatto incontestabile circa le preferenze dei consumatori. Resta quindi da chiedersi quale sarà la strategia sviluppata in relazione all’imminente Samsung Galaxy Note 9 (NO-TCH?!).