Android 11 Beta 2 è arrivato: ecco tutte le novità

9 Luglio 2020Nessun commento

Google ha recentemente rilasciato la seconda beta di Android 11, che porta con sè alcune novità. Andiamo a scoprirle insieme!

Partiamo dal widget del lettore musicale nella tendina delle notifiche,che adesso ha il nuovo design attivato di default e una nuova animazione quando ci si interagisce per mettere in pausa un brano:

android 11 design lettore musicale

Attivando la registrazione schermo sarà ora possibile registrare sia l’audio interno del device sia quello catturato dal microfono.

recording screen android 11

Abbiamo poi una nuova organizzazione per l’opzione condividi: fino ad ora, quando volevamo condividere un contenuto, ci trovavamo di fronte diverse icone della stessa app (l’icona di Instagram, ad esempio, compare tre volte per dare la possibilità di pubblicare un’immagine tra le storie, sul nostro feed oppure di inviarla in direct). Android 11 raggrupperà invece le icone delle diverse app e sarà possibile scegliere tra le diverse opzioni di condivisione da un menu a tendina, nonchè “pinnare” la nostra opzione preferita. La prima immagine a sinistra mostra il vecchio menu, mentre le altre due il nuovo design:

Altra novità riguarda le app in formato bolla, che ora possono essere richiamate con un apposito pulsante e si chiudono automaticamente quando si apre un’app a schermo intero.

A ciò si aggiunge il supporto a tre profili di controller esterni, vale a dire lo Steam Controller Model 1001 ed i controller per Xbox 360, sia wireless che con filo.

Concludiamo con una panoramica su funzionalità esclusive dei Google Pixel: su tali smartphone è stato rimosso l’effetto trasparenza dall’app drawer e la stessa sorte è toccata alla possibilità di forzare il display a 90Hz su Pixel 4 e Pixel 4 XL.

La funzione Smooth Display si trova ora sotto la voce “display” del menu impostazioni, mentre la UI dell’editor degli screenshot vede qualche cambiamento grafico. È infine presente una nuova interessante app, per ora tenuta nascosta, denominata Device Drop Monitor, in grado di rilevare quando lo smartphone cade per poi chiedere all’utente se il dispositivo fosse avvolto da una cover e contro che tipo di materiale è avvenuto l’impatto; si tratta di informazioni che potrebbero tornare molto utili a Google per progettare in futuro smartphone più resistenti.

 

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