All’avvio l’applicazione esegue una rapida scansione della memoria in modo da ricavare sufficienti informazioni per creare la pratica e innovativa interfaccia che la caratterizza. Tutto è diviso in riquadri che rappresentano, partendo dall’esterno, la cartella principale, le sotto cartelle ed i singoli file.
Se teniamo premuto su una cartella (o la selezioniamo e premiamo il tasto i in alto a destra) ci viene mostrato un grafico a torta indicante il numero dei file e il tipo presenti al suo interno. Nella barra sottostante troviamo le dimensioni e la data dell’ultima modifica apportata.
Stessa cosa succede se teniamo premuto a lungo su di un file (dopo esserci arrivati con un tab su di esso o sulla cartella “madre”) che mostrerà l’anteprima – se disponibile – le dimensioni e la data dell’ultima modifica.
Ogni file o cartella è eliminabile manualmente premendo l’apposito pulsante raffigurante un bidone della spazzatura. Questa è infatti la particolarità di Memory Map: la cancellazione dei file che non ci interessano avviene manualmente e non automaticamente.
L’applicazione è gratuita e la trovate, come di consueto, sul Play Store tramite il box sottostante.