Secondo i piani della società il software rimarrà, in un primo momento, esclusivo per il mercato Indiano. L’obbiettivo è quello di rimpiazzare il dialer standard di Android con un’integrazione seamless di tutte le funzionalità del servizio, compresi videomessaggi e videochiamate. Una maniera di usare Skype più immediata rispetto a quanto visto finora, che funziona anche tramite reti 2G. Una caratteristica che lo rende particolarmente adatto a paesi in cui una rete mobile capillare e stabile è ancora in fase di costruzione.
Un’occasione giusta anche per rilanciare il marchio Skype, che sta perdendo appeal sopratutto tra i giovanissimi che si rivolgono per la messaggistica e le chiamate internet ad app come Whatsapp (che ha da poco inserito le chiamate vocali) e Viber, sicuramente più curate e funzionali. Sebbene quindi questo dialer sia pensato per mercati emergenti, non è scluso che posso arrivare, superata la fase di test, anche in Europa ed America per affiancare il client più tradizionale del programma Microsoft.