Infatti da una fonte anonima del Korean Herald si viene a sapere che Samsung sta testando diversi e molteplici sensori biometrici ma ha ritenuto “scontato” e forse anche scomodo quello per la scansione dell’iride. In effetti non sarebbe cosa semplice sfruttare la scansione dell’occhio per sbloccare uno smartphone quando, ad esempio, ci si trova in luogo poco illuminato. Scanner dell’iride oppure no, Fingerprint Cards AB, una nota ditta svedese che tratta hardware per il riconoscimento di impronte digitali, ha confermato di aver rapporti con aziende coreane senza specificare quali.
Nei prossimi giorni sicuramente potremo darvi notizie più precise, nel frattempo potete dirci quale tipo di scanner preferireste trovare sul Galaxy S5: quello dell’iride o dell’impronta digitale? O ancora più in generale, ritenete utile questa tecnologia su un dispositivo?