Sfatiamo 5 miti sui nostri amati smartphone

16 Ottobre 201539 commenti

Ci sono cose che tutti ci siamo sentiti dire almeno una volta riguardo ai nostri amati cellulari. "Caricalo tutto la prima volta che lo usi" e "Non usare quello sfondo animato che consuma la batteria", sono solo alcuni dei luoghi comuni più usati. Ebbene, ecco 5 grosse bufale sui nostri cellulari.

1. Far caricare totalmente la batteria dello smartphone prima di usarlo per la prima volta.

“Mi raccomando, prima di usarlo, fai in modo che sia completamente carico”.

A chi non è mai capitato di sentirselo dire dal commesso del negozio, subito dopo aver comprato un cellulare? Non che sia una cattiva abitudine, ma se non doveste farlo di certo il vostro smartphone non salterebbe in aria.

Il Battery University Website, una istituzione che offre aiuto e consigli in materia di batterie – e più precisamente sul modo migliore di ricaricare il cellulare – afferma che “sebbene alcuni tipi di batterie, ormai poco usate, come quelle Nickel Cadmium e Nickel Metal Hydrate necessitino di essere completamente ricaricate la prima volta, le Lithium-ions – le più usate sui nostri telefoni – non ne hanno bisogno. Possono essere subito usate, senza ricarica totale la prima volta”.

Niente di fondamentale, quindi. Sebbene una ricarica completa prima di un suo uso iniziale permetta alla batteria in qualche modo di calibrarsi.

Quindi, tu, incauto compratore che non hai ricaricato il telefono totalmente la prima volta, ora puoi dormire sogni tranquilli.

2. gli sfondi animati riducono moltissimo l’autonomia della batteria

Chi di noi non ha mai rinunciato ad un bellissimo e coloratissimo sfondo animato per il terrore che gli succhiasse tutta la batteria in tempo record?

Bene. Potete rispolverare gli sfondi animati risposti nel cassetto.

Questo tipo di sfondi, infatti, non riduce l’autonomia del nostro telefono in maniera così drastica come potremmo pensare. E il consumo stesso non è molto diverso da quello che avviene utilizzando uno sfondo statico. Certo, un dispendio leggermente maggiore avviene, ma dipende dai sensori che lo sfondo utilizza. I risultati quindi variano da telefono a telefono. Non tutti i telefoni hanno lo stesso consumo di batteria quando utilizzano, per esempio, il giroscopio.

In giro per il web ci sono molti test a riguardo. Qui un esempio preciso. Ma in generale è stato rilevato come la differenza fra i due tipi di sfondi sulla batteria sia minima, o addirittura nulla. Un grafico a riguardo, anche se rimando al link per il test completo.

battdrain

La linea blu rappresenta la durata con sfondo animato. Quella rossa con sfondo statico.

3. le app task killer aumentano le performance

Personalmente non sono mai stato amante di app di questo genere. Come anche di app che promettono di aumentare la durata della batteria. Ma credo sia una mia deviazione.

E’ molto comune, infatti, utilizzare app “Task Killer”, ovvero che uccidono (bloccano, per essere meno violenti) app in esecuzione per aumentare le performance del cellulare.

Anche in questo caso, mi duole dirlo, vi sbagliate. Secondo How-to Geek, infatti, queste app, non solo non servono “ad un tubo”, ma anzi rischiano di essere loro ad inficiare sulle performance.

Android è stato sviluppato nel corso degli anni con l’obiettivo di permettere ad una moltitudine di app di girare contemporaneamente. A vantaggio dell’usabilità e di tante altre belle cose che piacciono e servono a noi utenti. Perché dover bloccare tutto questo? Non ne vale la pena.

4. tenere il telefono collegato alla presa dopo la ricarica completa può danneggiare la batteria

Come ogni mito che si rispetti anche questo ha un fondo di verità. I vecchi apparecchi elettronici, infatti, non avevano grandi protezioni se la batteria si fosse sovraccaricata. Non era quindi consigliabile lasciarli collegati alla presa di corrente dopo la ricarica completa.

Si da il caso però che i nuovi smartphone siano costruiti per prevenire danni di questo tipo. Lasciare il telefono collegato tutta la notte non crea danni, quindi. Sostanzialmente il nostro smartphone sa quando smettere di immagazzinare energia nella batteria. Molto smart, vero?

I compulsivi della ricarica possono stare tranquilli, dunque. E continuare a tenere il cellulare sempre attaccato alla presa.

5. tenere l’nfc sempre attivato diminuisce l’autonomia

Eh, cara autonomia, ci incontriamo nuovamente.

Tutti vorremmo avere il telefono che non si scarica mai, però non esiste. Quindi siamo costretti a trovare capri espiatori che rispondano per l’insufficiente durata della batteria. Tocca a tutti prima o poi: Al bluetooth, allo sfondo, alle app aperte in background. E anche a te, caro e poco utilizzato NFC.

Peccato però che il povero NFC non abbia colpa per il fatto che siamo sempre alla ricerca di una presa di corrente.

Quando teniamo l’NFC acceso, infatti, l’effetto sulla nostra batteria è così piccolo che difficilmente lo si nota.

John Bullard, sviluppatore della tecnologia NFC e cofondatore di Flomio, che si occupa di aiutare lo sviluppo di tecnologie che utilizzano NFC, afferma che sebbene sia vero che NFC possa inficiare sulla durata della batteria, ciò non accade. Questo grazie ad Android che utilizza una serie di misure preventive che sostanzialmente attivano effettivamente l’NFC solo in alcuni casi.

Quindi tenetelo pure acceso. Anche se quello di far diminuire la batteria ferocemente poteva considerarsi un suo uso…

 

Loading...
Social Media Auto Publish Powered By : XYZScripts.com