Dopo che nell'Agosto dello scorso anno Google versò 22.5 milioni di Dollari alla Federal Trade Commission per aggiramento dei meccanismi della privacy di Safari, si riaprono i rubinetti di Big G, che ha concordato il versamento di 17 milioni complessivi a 37 stati USA.
L’infrazione che i 37 Stati più il Distretto di Columbia hanno contestato a Google è identica alla precedente: l’aggiramento, tra il giugno 2011 e il febbraio 2012, delle impostazioni sulla privacy degli utenti di Safari, il browser web di Apple, e l’installazione di cookie per il monitoraggio della pubblicità.
L’azienda di Mountain View ha patteggiato dunque il pagamento di 17 milioni di dollari per chiudere il caso, impegnandosi a non utilizzare codice atto ad aggirare le impostazioni dei browser e a fornire maggior chiarezza sull’utilizzo dei cookie nei prossimi cinque anni.