LG V10: la recensione

28 Marzo 201623 commenti

Tra G4 e il nuovo G5 che verrà commercializzato a breve, LG ha presentato V10 inaugurando probabilmente una nuova serie dal carattere prettamente premium e con il cuore da top di gamma che completa la già piuttosto vasta gamma dalla casa coreana.

Unboxing

Molto interessante la confezione di vendita di questo V10 che si apre a metà separando da un lato lo smartphone protetto da una fascetta di cartone dagli accessori che comprendo un alimentatore da soli 1.8A, un cavo USB/Micro USB standard ma di ottima fattura e le nuove Quad Beat 3 realizzate in nylon fino allo sdoppio dei padiglioni che offrono un suono molto pulito e una qualità indiscutibile incorporando anche componenti in alluminio come il selettore del volume e gli auricolari stessi. Purtroppo non troviamo nessun gommino al di fuori di quelli pre-installati, ci devono andare bene per forza.

Il dispositivo

V10 è a tutti gli effetti uno smartphone premium e innovativo che ha fatto molto discutere sia in generale per il suo debutto a fine 2015 del tutto inaspettato, sia per l’estetica che è di certo un po’ fuori dal comune, o almeno dagli standard a cui siamo abituati.

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Partendo infatti dalla parte posteriore, troviamo una trama puntinata divisa in 8 riquadri realizzata in plastica gommata che garantisce forse il miglior grip mai provato contribuendo inoltre alla totale assenza di ditate. Che piaccia o no, questo va a gusti, è sicuramente il miglior compromesso tra plastica, vetro e pelle finora utilizzate. La scocca è inoltre rimovibile e nasconde una batteria (anch’essa rimovibile) da 3000 mAh oltre agli slot per SIM e Micro SD.

Nella parte superiore troviamo una fotocamera sporgente da 16 Megapixel accompagnata dall’ormai immancabile autofocus a laser, sensore dello spettro del colore e flash LED. Non mancano (ma è l’ultima volta che li vediamo su uno smartphone LG top di gamma) i pulsanti posteriori che hanno acquisito anch’essi una finitura premium: il tasto di accensione incorpora inoltre il sensore di impronte digitali che deve essere premuto ogni volta e che non è risultato – purtroppo – molto rapido nella lettura.

Puliti i lati sinistro e destro che presentano una barra cromata molto bella da vedere ma che sembra essere “incollata” e non fare parte interamente del dispositivo.

Inferiormente troviamo la porta Micro USB, il jack per gli auricolari QuadBeat 3 forniti nella confezione di vendita, il primo microfono e lo speaker mono. Superiormente abbiamo invece il secondo microfono e la porta IR per l’utilizzo di Quick Remote.

Nella parte frontale troviamo ancora novità: oltre al display da 5.7″ QHD troviamo infatti un Second Screen posto in alto che funziona a se mostrando notifiche e scorciatoie che analizzeremo a breve. A sinistra di questo piccolo schermo ci sono invece due fotocamere anteriori che consentono la realizzazione di selfie molto ampi. Personalmente ho molto apprezzato il rivestimento in plastica “gommata” nella parte inferiore con incastonato il logo lucido al centro: completamente anti ditate, non certo realizzata con materiali “top” ma molto interessante come compromesso. Il risultato è un’ottima presa con grip praticamente perfetto anche se, complessivamente, il peso si fa sentire.

Di seguito le specifiche tecniche:

Sistema operativo Android 5.1 Lollipop
Processore Qualcomm Snapdragon 808 – Quad core 1.44 GHz Cortex-A53 + Dual core 1.8 GHz Cortex-A57
RAM 4 GB
Memoria 64 GB interna espandibile con Micro SD
Display 5.7 pollici IPS con Gorilla Glass 4
Risoluzione Quad HD 1440 x 2560 pixel (515 ppi)
Fotocamera posteriore 16 MP
Fotocamera anteriore 5 + 5 MP
Batteria 3000 mAh
USB Micro USB
Dimensioni 159.6 x 79.3 x 8.6 mm
Peso 192 g
Tipologia SIM Micro SIM

Display

Il display principale di LG V10 IPS LCD misura per 5.7″ e ha una risoluzione Quad HD, dunque di 2560×1440 pixel con 515 ppi. Non si discosta molto da quello già visto su G4, dunque perfetta la resa dei colori, buona la gestione del sensore di luminosità e nessun problema per quanto riguarda la visibilità alla luce diretta del sole.

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Il piccolo display superiore, esteticamente discutibile, ha una risoluzione di 160 x 1040 e misura 2.1 pollici. E’ always on e questo significa che anche a schermo spento, questo rimarrà parzialmente attivo mostrando meteo, giorno, ora, batteria e notifiche.

Quando il display principale è attivo, il second screen è in grado di mostrare:

  • La nostra firma
  • Contatti rapidi
  • Applicazioni recenti
  • Comandi per il lettore musicale
  • Prossimi eventi del calendario
  • Scorciatoie per le applicazioni

L’idea di LG è molto interessante e il risultato è sicuramente qualcosa di utile (Più dei bordi del Galaxy S6/7 Edge, lasciatemelo dire), ma esteticamente, seppure si tratta di nero su nero, vedere un display che occupa 3/4 dello spazio disponibile per lasciare posto a due fotocamere frontali, non è certamente il massimo. Trattandosi inoltre di display AMOLED, il nero riprodotto si distacca abbastanza da quello presente sul bordo.

Fotocamera

LG V10 monta una fotocamera posteriore da 16 MP con apertura f/1.8 corredata dell’ormai classico autofocus a laser, sensore dello spettro del colore, stabilizzatore ottico (OIS) e un singolo flash LED posto su un lato.

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Nulla da dichiarare sulla qualità delle foto che rispecchiano a pieno la realtà senza catturando i minimi dettagli con colori fedeli. Molto rapido lo scatto in modalità automatico e la messa a fuoco con ben 9 punti. Il tutto può essere anche gestito manualmente impostando tonalità di bianco, fuoco, luminosità, ISO fino a 2700 e tempi di scatto da 1/6000 a 30 secondi. Nella selezione delle modalità di scatto/ripresa troviamo anche Snap che ci consente di registrare rapidamente brevi video video da 3 a 60 secondi. E’ inoltre possibile registrare in TimeLapse e Slow Motion – senza regolazioni di fps – oltre ad effettuare scatti panoramici o in MultiView (sfruttando dunque tutte e tre le fotocamere presenti – due frontali più la posteriore).

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La particolarità del comportato fotografico di LG V10 è sicuramente nella parte anteriore dove troviamo due obiettivi da 5 MP con apertura f/2.2 in grado di lavorare assieme per realizzare un selfie grandangolare (simile ai groufies inaugurati da Huawei un paio di anni fa). Buona l’idea come la realizzazione, discutibile come già accennato il posizionamento che, per motivi di spazio, non poteva essere effettuato altrove.

Software

LG V10 è venduto con a bordo Android Lollipop nella versione 5.1.1 e non si hanno al momento indicazioni su quando verrà rilasciato l’aggiornamento a Marshmallow; tuttavia consci del fatto che G4 lo ha ricevuto un paio di mesi fa e G5 verrà commercializzato a breve con già l’ultima versione di Android disponibile, l’update non dovrebbe tardare più di tanto.

L’interfaccia grafica è la medesima di quella già vista su LG G4 dove troviamo una lockscreen pulita e povera senza applicazioni link rapidi ma alla quale è possibile aggiungere l’ormai tradizionale “Knock On” per lo sblocco del dispositivo. Nella home troviamo per l’ultima volta l’App Drawer (rimosso su G5) a 5×5 e, spostandoci sulla sinistra, il classico Smart Bulletin che integra dei consigli sull’utilizzo del dispositivo (ad esempio la funzionalità Dual Window), la programmazione odierna in base al calendario, i dati di LG Health , Quick Remote per il controllo tramite infrarossi, gli Smart Settings per istruire il telefono nel fare azioni in determinati momenti/luoghi (attivare o disattivare Bluetooth e WiFi quando ci si trova o meno a casa, ad esempio) e ancora il controllo multimediale.

Dalle impostazioni è possibile accedere a Smart Cleaning, funzione che permette di analizzare la memoria interna del dispositivo per individuare eventuali file da eliminare tra immagini, download e anche applicazioni inattive. La soluzione di quest’ultima voce è piuttosto “drastica” di default in quanto propone di disinstallare tutte le applicazioni inattive per un certo periodo di tempo.

Lo Snapdragon 808 e i 4GB di RAM lavorano bene e rendono molto fluido LG V10 che raramente ha mostrato impuntamenti o incertezze, solo qualche piccolo tentennamento dovuto ad un bug software del quale LG è già al corrente.

Batteria

LG V10 monta una batteria da 3000 mAh rimovibile che riesce a fornire una giornata piena di utilizzo ma nulla di più, sicuramente si sarebbe potuto fare di meglio sempre ricordando al buon vecchio G2 che era praticamente inscaricabile al quale LG dovrebbe ripensare ogni tanto visto che l’autonomia dei top di gamma che si sono susseguiti negli anni è andata via via decrescendo.

Un piccolo aiuto lo troviamo nelle impostazioni dove troviamo un risparmio energetico veramente “lite” in grado di limitare genericamente le app in background e disattivare l’uso del display secondario: nulla di più.

Conclusioni

V10 è uno smartphone che deve convincere prima di tutto esteticamente in quando LG ha un po’ stravolto quelli che sono ormai gli standard della maggior parte dei dispositivi realizzando uno smartphone molto particolare che unisce materiali nobili come l’acciaio inossidabile alla semplice plastica gommata: personalmente mi è piaciuto. Il software non è nulla di nuovo.

Il prezzo di lancio non è sicuramente invitante e tantomeno non giustifica la qualità dei materiali utilizzati (749€), ma è già disponibile a 529€ con brand TIM su Brenovia.it.

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