Amazon: smartphone e batterie non più acquistabili da Sicilia, Sardegna e altre località [AGG.]

29 Marzo 201654 commenti

Negli ultimi giorni i clienti Amazon che acquistano dalla Sicilia, Sardegna e da altre località italiane, per lo più insulari, si sono trovati di fronte a una brutta sorpresa: il popolare store si rifiuta infatti di spedire smartphone e batterie portatili in queste località.

Amazon non vi fornirà smartphone, batterie portatili, notebook e altri prodotti che contengano componenti potenzialmente infiammabili e/o nocive per l’ambiente se abitate su un’isola, nella zona dell’Argentario o a Venezia: molti utenti residenti nelle località interessate hanno infatti visto apparire la dicitura Questo articolo non può essere consegnato in Italia (isole)” su svariati prodotti.

Per la precisione, le località in questione sono:

  • Sardegna
  • Sicilia
  • Venezia
  • Ponza
  • Capraia
  • Isola d’Elba
  • Isola del Giglio
  • Monte Argentario
  • Isole Tremiti
  • Bacoli
  • Capri
  • Ischia
  • Procida

Non è tuttavia chiaro se si tratti di un problema temporaneo o di una decisione definitiva.

UPDATE – Sembra che non si tratti affatto di problemi temporanei ma di un drastico cambio nella politica di Amazon, visto che sulle pagine di aiuto è possibile trovare un apposito paragrafo che restringe la consegna dei prodotti in questione nelle isole italiane.

Consegne nelle isole italiane

Tutti gli articoli che contengono sostanze infiammabili, pressurizzate, ossidanti, corrosive, pericolose per l’ambiente, irritanti o dannose, venduti e spediti da Amazon, non possono essere consegnati nelle isole italiane. Di seguito, una lista non esaustiva di località verso cui la consegna non è possibile:

  • Sardegna
  • Sicilia
  • Venezia
  • Ponza
  • Capraia
  • Isola d’Elba
  • Isola del Giglio
  • Monte Argentario
  • Isole Tremiti
  • Bacoli
  • Capri
  • Ischia
  • Procida

Restrizioni analoghe o ulteriori potrebbero essere applicate anche dai venditori Marketplace. Eventuali restrizioni alla spedizione verranno visualizzate al momento dell’ordine.

Il cambio di rotta è dovuto, come segnalato anche da alcuni lettori (che ringraziamo) nei commenti, alle nuove normative in merito al trasporto di batterie al litio per via aerea in vigore dal 1° Aprile 2016:

L’Icao ha deciso il bando delle spedizioni di batterie al litio nelle stive degli aerei passeggeri dal primo aprile 2016, per prevenire il rischio d’incendio. Potranno viaggiare sui cargo, ma con limiti.
L’ente internazionale che regola il trasporto aereo ha stabilito che dal primo aprile prossimo sarà vietato l’imbarco nelle stive di aerei passeggeri di spedizioni che comprendono solamente batterie agli ioni di litio, che potranno essere caricate sugli aerei full freight, purché la loro carica non sia superiore al trenta percento di quella massima possibile. Il divieto non vale per le batterie montate su attrezzature spedite o per quelli degli apparecchi dei passeggeri. L’Icao impone anche che tutte le batterie al litio dovranno superare i test UN38.3 T1-T8, che simulano il loro comportamento a diverse altitudini, sotto vibrazioni o stress, a specifiche temperature e durante forti impatti. Ci sono anche regole per l’imballaggio delle batterie imbarcate sugli apparecchi cargo.

Fonte

Documento IATA completo

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