Il progetto è già stato cancellato dall’azienda cinese e la causa sarebbe il violento terremoto di magnitudo 6.4 che il 5 Febbraio ha colpito la città di Tainan, in Taiwan. Quest’ultimo ha distrutto alcune strutture di Meizu che sarebbero servite per la realizzazione di questo smartphone.
La perdita di quest’ultime avrebbe causato enormi ritardi nella realizzazione e distribuzione del Pro 5 Mini, uno smartphone che avrebbe portato in dotazione lo stesso hardware (processore Samsung Exynos 7420 e fotocamera posteriore da 20.7 megapixel con autofocus laser) del Pro 5 ma in un corpo decisamente più compatto (sempre in metallo) grazie al display da 4.7 pollici con risoluzione Full HD. Proprio per questo l’azienda cinese adesso concentrerà i propri sforzi sulla realizzazione del prossimo flagship, il Pro 6.
Una situazione che sicuramente passa in secondo piano data la tragica vicenda che ha causato 23 morti e oltre 500 feriti.