Boot to Gecko, per raggiungere l’obiettivo, si promette di adottare un prototipo di substrato a basso livello per permettere ampia compatibilità in diversi device, di adottare alcune linee essenziali di codice da Android, dal quale però pensa di allontanarsi quanto prima, al fine di acquisire una buona base per il dialogo con i dispositivi e di implementare nuove API con lo scopo di migliorare il suddetto dialogo.
Mozilla, dunque, apre un nuovo fronte nella battaglia contro Chrome, aperta e a colpi di Open Source. In tal modo la fondazione si erge a paladino del software free e del libero scambio proprio sulla rete, il mezzo di scambio free per antonomasia.