Singapore: usare lo smartphone alla guida può portare alla reclusione. E in Italia?

7 Febbraio 201565 commenti

Singapore, nota ai più come la città dai mille divieti (tra cui quello di masticare chewing gum), ha ora dato il via ad una linea dura contro chi utilizza il telefono cellulare alla guida.

Dal primo febbraio. infatti. tutti coloro che saranno sorpresi ad effettuare una chiamata senza l’ausilio dell’auricolare o intenti ad inviare un messaggio alla guida del proprio mezzo di trasporto, verranno puniti con la reclusione fino ad un anno ed una multa da 1.500 dollari per i recidivi.

La nuova legge della Repubblica di Singapore prevede una condanna di sei mesi e/o una multa da 750 dollari per chi commette questo reato per la prima volta, mentre per i recidivi le sanzioni possono anche raddoppiare.  Tuttavia l’utilizzo del proprio smartphone è permesso in presenza di semafori rossi.

Le statistiche parlano chiaro: il 23% degli incidenti in autostrada è provocato dalla distrazione del conducente a causa dell’utilizzo di un telefono cellulare. Digitare un messaggio incrementa del 28% le possibilità di incidente, poiché lo sguardo viene distolto dalla carreggiata e la concentrazione diminuisce. Anche comporre un numero di telefono fa aumentare di 2.8 volte la possibilità di causare un incidente stradale.

Nel Regno Unito le pene sono tutt’altro che severe: appena tre punti in meno dalla patente e una multa da 150 dollari. Così Flexed, importante compagnia britannica di auto-noleggio, ha realizzato un’indagine nella quale ha chiesto agli automobilisti se fosse possibile scoraggiare il comportamento scorretto alla guida introducendo una pena detentiva e multe salate. Come prevedibile, la quasi totalità degli intervistati ha risposto che ciò li convincerebbe a non utilizzare lo smartphone in automobile.

E in Italia? Il nostro Codice della Strada prevede una multa da 160 a 646 euro ed una decurtazione di 5 punti dalla patente in caso di utilizzo del telefono alla guida. E, se nei successivi due anni il colpevole commette nuovamente la stessa infrazione, scatta anche la sospensione della patente da uno a tre mesi.

Nonostante ciò, nel nostro Bel Paese questo divieto viene ampiamente disatteso, causando anche terribili incidenti, alcune volte mortali, che si sarebbero potuti evitare prestando più attenzione durante la guida ed utilizzando gli appositi dispositivi di supporto, come gli auricolari.

Qual è la vostra opinione a riguardo? Sarebbe utile adottare delle pene più dure per prevenire questo pericoloso fenomeno?

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