Queste pubblicità sono selezionate direttamente da Brave, perciò sono prive di malware e vengono visualizzate solo dopo il completo caricamento della pagina Web, in modo da rendere la navigazione più veloce e sicura.
Quando un utente accetta di visualizzare pubblicità in cambio di un compenso, esso riceve il 15% delle entrate, e la stessa percentuale è destinata sia a Brave che alla compagnia pubblicitaria. Il restante 55% è invece rivolto al sito Web che ospita l’annuncio. I pagamenti vengono effettuati tramite Bitcoin e, per riceverli, l’account deve essere necessariamente verificato tramite email e numero di telefono. In alternativa, l’utente può anche decidere di donare la propria percentuale ai suoi portali Web preferiti.
Se si opta invece per una navigazione priva di pubblicità, l’utente è chiamato a versare una quota mensile che verrà poi distribuita tra i vari siti Web, a seconda del traffico generato da ciascuno di essi. Gli sviluppatori di Brave guadagneranno invece il 5% del totale.
Al giorno d’oggi i software in grado di bloccare le pubblicità sul Web stanno diventando sempre più comuni, perciò Brave sta cercando di trovare il giusto compromesso tra utenti e publisher, in modo da ricompensare sia il lavoro svolto dai siti Web che il desiderio dei consumatori di ottenere una navigazione sicura e veloce. Tuttavia, non si hanno ancora informazioni riguardanti l’ammontare del canone mensile o quanto effettivamente gli utenti potranno guadagnare grazie a questo metodo. La Development release 1.0 è fissata per il prossimo maggio, staremo a vedere.