Il famoso leaker Evan Blass, altrimenti noto come @evleaks, svela con un tweet che Google Allo verrà rilasciata questa settimana, e successivamente aggiunge una data precisa alla sua precedente affermazione: 21 Settembre. L’ultimo giorno utile per mantenere la promessa di un lancio estivo, nonchè lo stesso giorno scelto per festeggiare Android Nougat con un evento a Montélimar, in Francia.
Hello, Allo (launches this week).
— Evan Blass (@evleaks) 18 settembre 2016
Ma come funzionerà Google Allo?
Rinfreschiamoci la memoria. Allo è un messenger alla stregua di Whatsapp e Telegram, basato sul proprio numero di telefono e con delle funzioni esclusive. La più attesa tra queste è sicuramente Google Assistant, l’evoluzione naturale di Google Now che consentirà agli utenti (mentre chiaccherano in una conversazione o interrogandolo direttamente) di ottenere informazioni e/o prenotare ristoranti, cinema, concerti, ecc. senza mai lasciare la chat (anche se inizialmente solo in inglese e in tedesco). Google Assistant inoltre imparerà dal nostro linguaggio per comprendere più facilmente cosa vogliamo senza dover usare soltanto frasi predefinite come invece succede adesso con Google Now.
Non mancano poi altre funzioni utili già viste altrove come la possibilità di ingrandire o diminuire le dimensioni dei caratteri del messaggio con uno slide, messaggi vocali, emoji, modalità incognito, ecc. Il tallone d’achille potrebbe invece essere un altro: sembra infatti che Google Allo non beneficerà del supporto agli SMS, di un’interfaccia dedicata ai tablet, di un interfaccia Web e della possibilità di utilizzarlo su più dispositivi, magari loggandosi con il proprio account Google.
Per un possibile competitor dei leader del settore come Whatsapp, Telegram e Facebook Messenger non sono mancanze da poco, ma è comunque preferibile aspettare il lancio ufficiale e qualche ulteriore conferma da parte di Google prima di giudicare definitivamente. Uno dei co-direttori del progetto Allo, Justin Uberti, risponde infatti su Twitter di essere d’accordo con l’affermazione di un utente a cui piacerebbe avere anche il supporto ai tablet per poterlo utilizzare in maggiore libertà, stile iMessage per capirci.
@Canadians1st agreed
— Justin Uberti (@juberti) 17 settembre 2016
Due giorni al lancio dunque. Riuscirà Google Allo ad entrare nei cuori degli utenti più di Hangouts e a dire la sua in un mercato già inflazionato? Staremo a vedere.
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