Questo tipo di truffe è sempre più comune al giorno d’oggi: per avere un’idea, secondo la Global Anti-Scam Alliance, nel 2023 hanno sottratto agli utenti di tutto il mondo oltre un trilione di dollari e il 78% degli utenti mobili si è imbattuto in almeno un tentativo di frode nel corso dell’anno.
Google si è quindi messa al lavoro per addestrare il suo anti malware ad analizzare e bloccare in automatico l’installazione di app che richiedono, i permessi RECEIVE_SMS, READ_SMS, BIND_Notifications e i permessi di accessibilità; infatti, questi possono essere utilizzati per spiare il contenuto sullo schermo o per intercettare gli SMS contenenti codici OTP. La massima attenzione sarà posta sulle app che non provengono dal Play Store, in quanto è da queste ultime che proviene il 95% delle applicazioni malevole.
La sperimentazione del nuovo sistema inizierà nelle prossime settimane a Singapore grazie ad una partnership tra Google e CSA, l’agenzia nazionale di cyber sicurezza del paese asiatico.
Non appena Play Protect rileverà un’app sospetta, ne bloccherà l’installazione mostrando il seguente messaggio:
Questa app sta richiedendo l’accesso a dati sensibili; ciò potrebbe aumentare il rischio di essere vittima di furti di identità o di frodi bancarie.
Se la sperimentazione avrà esito positivo, questa funzionalità verrà estesa a tutti i dispositivi Android per rendere l’ecosistema del robottino verde sempre più sicuro.