Per chi non la conoscesse, Light Flow consente di impostare a piacimento il comportamento del dispositivo alla ricezione di una notifica gestendo suoni, feedback aptici (vibrazione) e, soprattutto, il LED. Mentre su Galaxy Nexus o Nexus 4 l’applicazione funzionava da subito senza il minimo intoppo, su Nexus 5 abbiamo riscontrato qualche difficoltà e, confrontandoci direttamente con gli sviluppatori, siamo riusciti a venirne a capo.
Su Nexus 4, Galaxy Nexus, LG G2 e altri terminali, per attivare il funzionamento di Light Flow era sufficiente spostare su “ON” l’interruttore che troviamo in Impostazioni/Accessibilità/Light Flow. Su Nexus 5 non è così, questa voce infatti non va toccata. Bisogna invece andare ad attivare l’accesso alle notifiche da parte dell’applicazione: per farlo è sufficiente recarsi in Impostazioni/Sicurezza/Accesso alle notifiche e mettere la spunta a Light Flow.
Per semplificare l’operazione, abbiamo sfruttato un nuovo servizio offerto da Google con Android 4.4 KitKat chiamato screen record, in grado di registrare (fino a 90 secondi) quello che facciamo sul nostro terminale:
httpvh://youtu.be/4MmYl3oK6GA
Potete scaricare Light Flow nella versione Lite o a pagamento. Per comodità, potete scaricare direttamente da questo indirizzo il file di configurazione da caricare direttamente in Light Flow. Qui sono impostate alcune notifiche base e la vibrazione per WhatsApp, al momento assente.
Per poter caricare il file di configurazione, assicuratevi di avere nella memoria interna (quindi in /sdcard o in /storage/emulated/0) la cartella Lightflow (in caso contrario createla – Attenzione al nome!) e incollateci dentro il file appena scaricato.