E’ ufficiale!
Dopo numerose voci a riguardo del possibile rinvio della commercializzazione del G1 da parte di TIM, è giunta per vie ufficiose sicuramente più autorevoli, la conferma della data 19 Marzo come data di uscita dell’HTC Dream in italia.
E’ ufficiale!
Dopo numerose voci a riguardo del possibile rinvio della commercializzazione del G1 da parte di TIM, è giunta per vie ufficiose sicuramente più autorevoli, la conferma della data 19 Marzo come data di uscita dell’HTC Dream in italia.
Ne avevamo già parlato qui dove preannunciavamo un possibile coinvolgimento da parte di tim per quanto riguarda la ridistribuzione del tanto amato/odiato htc dream.
A tutti gli amanti della tastiera qwerty piacerà sapere che le precedenti ipotesi formulate riguardo il possibile prezzo di vendita del dispositivo htc g1 dream, sono fortunatamente errate.
A quanto pare, infatti, tim ha lanciato una pagina dedicata al beniamino di google ( Ci siamo accorti poco prima della pubblicazione che tim sembra aver oscurato momentaneamente la pagina.. Per questo abbiamo fatto uno screenshot e lo abbiamo pubblicato qui ) , dove viene dichiarato che il prezzo, iva inclusa, è di 429€ . Ovvero 20€ in meno di vodafone.
Le novità non finiscono qui. Infatti il lancio ufficiale è fra non un mese, non una settimana.. Bensì fra solamente 2 giorni.
Gli sviluppatori tempo addietro riportarono problemi durante la registrazione all’account per venditori con il loro account da sviluppatori.
In poche parole, se eri sviluppatore non potevi essere anche venditore.
Il linking dei due account non andava a buon fine, e come viene riportato qui e nel gruppo di supporto ufficiale, l’errore era questo:
“Sorry, we could not setup your merchant account. Please try again later.”
Sembra che oltre al G1 (come era stato annunciato in questo articolo), Tim sia interessata anche al G2 e sparirebbe quindi l’ipotesi che la vodafone potesse avere l’esclusiva di tale dispositivo.
Oggi vi parleremo di un iniziativa a cui avevamo pensato pure noi amministratori di androidiani. Purtroppo i nostri impegni non ci hanno consentito di ritagliarci il tempo necessario per svilupparla . (PS: Colgo la palla al balzo per ricordare che cerchiamo gente disposta a collaborare. Se pensi di poter dare una mano prova a dare un occhiata qui )
Tornando alla notizia, androidandme è un sito come il nostro che tratta da diversi punti il mondo android. Recentemente i redattori del sito hanno lanciato l’iniziativa Android Bounty.
Ma che cos’è esattamente Android Bounty?
Android Bounty è un idea nuova che porta gli utilizzatori di android a richiedere applicazioni che potrebbero servire.
Il sistema è veramente semplice!!.Un utente manda un idea originale delineando l’applicazione che vorrebbe avere e decide di donare come pegno un tot di soldi per vedere realizzata l’applicazione.
Buone notizie per gli customers Inglesi utilizzatori di Android: T-Mobile UK ha annunciato in giornata che domani 12 Marzo 2009, usciranno nell’Android Market britannico le applicazioni a pagamento. Leggi il resto …
Ricordate la questione sollevata dagli sviluppatori che rivendicavano il diritto di poter scaricare applicazioni a pagamento.
Diritto che gli era stato negato da google a causa del suo bellissimo sistema di protezione delle applicazioni altamente bypassabile con un semplice copy and paste. (PS se non lo ricordate qui ne avevamo parlato largamente)
Bene, Ieri in mattinata è stato rilasciato un nuovo firmware che da la possibilità agli sviluppatori di scaricare le applicazioni a pagamento dall’ Android Market. La versione precedente ( La Adp 1.0 ) permetteva agli sviluppatori di scaricare solamente applicazioni gratuiti..
Tuttavia, è importante notare che non si possono scaricare applicazioni che hanno un ulteriore protezione sulla copia.
Tuttavia non è abbastanza chiara, sopratutto poichè in italia non è ancora disponibile la versione completa del market, la stima delle applicazioni che contengono tale protezione. ( PS: anche delle apps free possono avere questo tipo di protezione) Tuttavia pensiamo che una buona parte delle apps a pagamento ne siano dotate.
Non abbiamo mai parlato di ShopSavvy in questo blog, ma a suo tempo parlammo di Compare Everywhere, in quanto ci pareva il più consono ed efficace programma di comparazione dei prezzi tramite codice a barre; e forse ShopSavvy non era ancora disponibile nell’Android Market.
Resta il fatto che io personalmente mi son ricreduto ed utilizzo molto ShopSavvy che, nonostante non utilizzi shop online italiani per il confronto dei prezzi, serve comunque a farsi un idea sul posto se tale prodotto è al prezzo giusto o meno.
Ovviamente, come da titolo, non volevo fare una recensione ed ecco la vera news:
Purtroppo l’immagine a sinistra non rende totalmente l’idea del disguido sorto tra htc ed ip-com negli ultimi giorni.
Infatti, un tribunale tedesco accusa HTC di violare alcuni brevetti di proprietà di IpCom.
Questi brevetti, non riguardano solamente i dispositivi android, ma anche cellulari con windows mobile.
Il direttore di IpCom, Bernhard Frohwitter, ha dichiarato che la sua azienda si aspetta, da parte di HTC, un risarcimento in denaro per compensare il mancato pagamento delle licenza sui bevetti. Tuttavia, continua Bernard, qual’ora non ci sarà un accordo tra le parti Htc rischierà di non poter vendere più dispositivi in germania.
Ma cosa dicono invece gli alti vertici della HTC ? Beh.. sostengono di non aver violato alcun brevetto e perciò presenteranno un ricorso contro la sentenza poichè ritengono che il reclamo intrapreso da IpCom non abbia fondamenti validi.
Ne abbiamo già parlato di porting Android :
Oggi è la volta del Dell Axim X51v, dispositivo nativo con Windows Mobile, schermo VGA da 3.7 pollici ed una CPU da 624Mhz.
Nel Dell Axim X51v vi è stata installata la versione Android Cupcake per risolvere il problema della mancanza di una tastiera hardware.
Asus Eee Pc Shell, di cui vediamo un immagine qui a sinistra, potrebbe essere il nuovo modello di netbook della popolarissima serie venduta in tutto il mondo.
Questo nuovo modello è appena apparso nella blogosfera e ha già dato buone speranze a tutti gli amanti di android.
Per chi non lo sapesse, asus ha aperto un era, quella dei netbook. Portatili con pochissime funzioni essenziali, con interfaccia grafica intrigante, e dal costo ridotto.
Per vedere ulteriormente i costi abbassarsi, asus (membra dell OHA), è assolutamente interessata ad usare android come sistema operativo per la serie EeePc.
Leggi il resto …
Non saranno molto contenti i possessori di un ottimo android dev phone. Il famoso dispositivo che google rilasciò per diffondere la possibilità di customizzare e programmare sotto la piattaforma android.
Noi androidiani avevamo riportato immediatamente la notizia qui sul nostro blog. E per chi se lo ricorda, era subito sorto un pelo di amarezza riguardo questo dispositivo.
Infatti, a suo tempo, acquistare un android dev phone di google era impossibile per noi italiani. Per quelli con meno memoria di voi ( quanto vi capisco :) ) al momento della spedizione non era presente l’italia tra le possibili destinazioni del cellulare marchiato google.
Oggi l’amarezza colpisce tutti e coinvolge tutti i possessori dell’android dev phone 1. Infatti google ha deciso di non permettere a questi sfortunati clienti di acquistare applicazioni a pagamento dal market. Ma vediamo il perchè…