Se avete utilizzato le versioni a pagamento di Gemini e ChatGPT, saprete che “Gems” e “Projects” sono piuttosto simili. Consentono entrambi di impostare uno spazio personalizzato che memorizza le istruzioni e lo stile all’interno di quell’area. La differenza ora è che Google ha appena reso “Gems” condivisibili, cosa che non è possibile fare con i “Projects” di ChatGPT.
È passato più di un anno da quando Samsung ha lanciato i Galaxy Buds 3 e i Galaxy Buds 3 Pro e le domande sui prossimi modelli aumentano col passare del tempo. Le indiscrezioni indicano un lancio all’inizio del 2026, probabilmente durante il primo Galaxy Unpacked dell’anno. Al contrario delle poche informazioni trapelate recentemente però, oggi sono trapelati i numeri di modello dei futuri auricolari.
Google TV non sta avendo molta fortuna nell’affollato mercato delle Smart TV ultimamente. Con un’adozione relativamente bassa, soprattutto negli Stati Uniti, e una preferenza degli inserzionisti per YouTube, Google sembra stia ripensando alcuni aspetti della piattaforma TV, a partire da un potenziale aggiornamento del design della schermata iniziale.
YouTube Shorts continua a crescere e ad attirare miliardi di visualizzazioni ogni giorno, grazie al formato rapido e semplice sia da guardare che da produrre. Ora Google ha deciso di alzare l’asticella integrando Veo 3, il suo generatore video basato su intelligenza artificiale, direttamente nell’app mobile di YouTube.
Nothing ha annunciato ufficialmente Ear (3), la nuova generazione delle sue cuffie True Wireless Stereo. Il brand porta avanti il suo stile introducendo elementi in metallo nella struttura trasparente e un’inedita funzione che promette di rivoluzionare l’esperienza d’uso: Super Mic integrato direttamente nella custodia di ricarica.
Se avete acquistato di recente un Pixel 10 Pro XL e riscontrate problemi audio nei video in modalità orizzontale, non siete i soli. Google ha infatti modificato la posizione dell’altoparlante inferiore e del microfono sul nuovo modello di punta rispetto al Pixel 9 Pro XL.
Per anni, i telefoni Samsung hanno adottato di default un layout di navigazione a tre pulsanti, con il pulsante “Indietro” a destra e il pulsante “Recenti” a sinistra. Al contrario, i telefoni Pixel di Google utilizzano la navigazione gestuale fin da subito, ma offrono un’opzione a tre pulsanti con il layout Android tradizionale, con il pulsante “Indietro” a sinistra.
La stragrande maggioranza dell’utilizzo dello smartphone avviene probabilmente in modalità verticale, ideale per l’utilizzo con una sola mano. Questo vale anche per quanto riguarda le chiamate. Di solito infatti non associamo questa funzione all’utilizzo orizzontale dello smartphone, quindi è facile capire perché così tanti utenti Android siano improvvisamente confusi dalle chiamate in orientamento orizzontale.
Google sta iniziando a portare la sua esperienza di ricerca su Windows con una nuova app sperimentale. L’obiettivo è ambizioso: offrire una barra di ricerca unica che permetta di trovare con un unico strumento file locali, contenuti su Google Drive, app installate e risultati dal web.
Gli smartphone possono svolgere tantissime azioni, ma la più semplice ed importante è sicuramente quella di effettuare chiamate. Forse proprio per le tantissime funzioni disponibili, quella delle chiamate è stata sicuramente lasciata in disparte, con pochissimi aggiornamenti e nuove opzioni ricevute negli ultimi anni.
Google ha finalmente incluso la serie Pixel 10 al Programma Android Beta. Al momento del lancio, i telefoni non erano idonei alla registrazione, ma ora la situazione sta cambiando. Chi possiede un Pixel 10, 10 Pro o 10 Pro XL, vedrà il proprio modello in smartphone insieme agli altri meno recenti supportati nel programma.
Il progetto di Trump Mobile con il suo T1 Phone “Proudly American” sembra essere sempre più lontano dalla realtà. L’azienda, supportata dalla Trump Organization, aveva promesso un lancio a settembre, ma lo smartphone dorato è stato rinviato a data da destinarsi e ha visto il ritiro del claim “Made in America”.